Seduto davanti al bar cinese "Fortuna" che fronteggia la chiesa S. Faustino: c'é un carro funebre in sosta sul sagrato esposto al sole cocente, ha il portellone posteriore sollevato, e giunge l'eco di un rito che evidentemente è al termine perché alcune persone escono dalla chiesa alla spicciolata, e si fermano in crocchio; li seguono i necrofori che portano il feretro e lo adagiano sulla lettiga del carro, alcuni colleghi della stessa impresa già rimuovono il corredo della cerimonia: il registro delle firme con il tavolino e i cavalletti che hanno sostenuto il catafalco davanti all'Altare. Ecco allora il prete in cotta e stola che si avvicina e impartisce un'ultima benedizione, infine la limousine si allontana piano piano. La gente, in sommessa conversazione, si attarda ancora sul sagrato. Il tutto nel silenzio più totale, poi si abbracciano e salutano ripetutamente. Il carro funebre è già lontano. Forse hanno appuntamento all'Ara Crematoria dove il defunto terminerà il viaggio.
A. Ferrin modena, 26/7/2023
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