Così Milei, pittoresco neo Presidente Argentino, ha definito Bergoglio in campagna elettorale, aggiungendo altri graziosi epiteti come "diavolo". Ora lo stesso Milei è a Roma in ginocchio ai piedi di Bergoglio, prima definito imbecille e adesso il "più grande Argentino" del suo Paese. Il tutto mi conferma nella mia scarsa simpatia per gli Argentini, Papi e soubrette da esportazione compresi.
Modena, 13/2/2024
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