E' la piccola di 4 anni precipitata dal 3° piano a Bologna. Si è sporta dal davanzale della finestra per toccare la pioggia che scrosciava su Bologna. Può darsi che questa versione sia frutto della creatività del cronista, e tuttavia è credibile che una bimba, affascinata dalla pioggia che cade, e ignara del pericolo cerchi di raggiungerla: voleva "giocare" con l'acqua, ma la sua voglia di felicità è stata frustrata. Molti bambini sono vittime di incidenti simili e noi superstiti siamo costernati e turbati. Fatiha era nata a Bologna da genitori immigrati dal Bangladesh. E' più forte di me: a dispetto di ogni pensiero razionale che dovrebbe tutelarci dagli eccessi emotivi, io non vi riesco, e questi fatti mi gettano nello sconforto. Si tratta delle solite frasi fatte? Può darsi ma, perché non io ottantenne che ho già vissuto assai? Ma la natura non sottilizza, e infatti siamo parte di una ruota che gira senza soluzione di continuità, e ci "scarica" secondo criteri che ci sono estranei, una lotteria dove vince solo la natura, con le sue necessità e interesse a perpetuarsi. Noi umani, come il resto del regno animale e vegetale, gli astri e le stelle, ignoriamo se siamo parte di un progetto qualsiasi. La Natura è indifferente alle nostre curiosità, impenetrabile il suo mistero, irraggiungibile nel suo potere assoluto.
Modena, 23/8/ 2024
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