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libreria di zurau

venerdì 11 ottobre 2024

IL CAFFE'

Diretto al Bar Giardini, incrocio una giovane, (avrà venti anni?) sorridente e ammiccante; ciao, dove vai? e io: a prendere il caffè, e lei: posso venire con te? Sono sorpreso, ma riesco tuttavia a rispondere che sono diretto in Centro, e per pura gentilezza chiedo di dov'é e il suo nome: è ucraina e si chiama Olga. Sono ancora in preda allo stupore mentre lei porge la sua mano e afferra la mia. Non capita tutti i giorni che una donna si avvicini a un'uomo, e infatti è solo parte dell'immaginario maschile che si invertano i ruoli nel corteggiamento. Infine, superato lo stupore, penso alla singolarità del fatto, e la mente corre alle cronache quotidiane che dicono di anziani raggirati da donne avvenenti e intraprendenti: Olga avrà visto in me l'anziano malfermo sulle gambe, con i capelli bianchi, solo e in cerca di un poco di calore? E' possibile, ma io sono abbastanza grande per riconoscere situazioni frizzanti ma anche portatrici di guai. Penso invece che ci sia molta solitudine, tutti siamo o ci sentiamo soli: la donna disorientata che cerca un approdo e l'anziano nella vana ricerca di senso. E tutto nonostante le istituzioni e i produttori di merci ce la mettano tutta perché noi ci dichiariamo satolli e felici!

Modena, 11/10/2024   

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