Sinwar, Capo palestinese, è morto e Israele esulta; Sinwar, ritenuto responsabile del massacro del 7 ottobre, è stato ucciso. Ritengo barbara e incivile la caccia all'uomo con cui Israele pensa di risolvere il problema della propria sicurezza: si tratta di terrorismo bello e buono, come lo è quello palestinese, ma io, con tutta la mia buona volontà, non riesco a equiparare diritti e responsabilità dei palestinesi a quelli israeliani. Palestinesi e Israeliani sono attori della stessa tragedia: gli uni privati della loro terra, gli altri risarciti dei torti storici subiti (leggi Shoah) con la terra sottratta ai palestinesi. Tutto è avvenuto per decisione di un Inghilterra colonialista, che controllava tutto il Medio Oriente, e gli U.S.A., massimi vincitori della 2^Guerra Mondiale, che facevano il bello e cattivo tempo anche all'ONU. Pertanto le origini del problema Israele/Palestina sono nella nascita dello Stato di Israele, ovvero dalla somma ingiustizia patita dal popolo della Palestina. C'è un famoso libro: "Israele e il Rifiuto arabo", ricostruzione storica ed equilibrata delle origini di questo conflitto. Dati i rapporti di ricchezza e forza sempre svantaggiosi per la Palestina, non si è mai pensato, o voluto, di tutelare i diritti della Palestina. Si obietterà che la storia non è fatta di giustizia, e che in essa, più della morale, agiscono potenza e ricchezza. La storia dell'uomo è disseminata di tali ingiustizie. Sono facile profeta: la morte di Sinwar non porterà la pace, ma piuttosto aumenterà le turbolenze in M.O.
18/10/2024
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