Il tennista Jannik Sinner ha vinto il Torneo di Riad in Arabia Saudita; ha incassato il premio in palio di oltre 6 milioni di euro, sottolineo 6 milioni di euro per una semplice esibizione, e gli altri tennisti intervenuti hanno ricevuto 2,5 milioni a testa per il disturbo. Dovrebbe essere sufficiente la notizia in se per scatenare lo sdegno dei lettori (che sono pochi) e dei sedicenti "opinion leader"; la notizia è invece veicolata in un breve trafiletto di carattere anodino. Per me, appassionato di Tennis, e ovviamente tifoso dell'italiano Sinner, il fatto non merita più di tanto, purché non mi soffermi sulla circostanza che sono lettore del più "autorevole" quotidiano italiano. Questo registra tutte le tragedie della Terra, ne tiene la contabilità, e i suoi osservatori più acuti discettano sui massimi sistemi, ma sono sempre laudatores del potere, laudatores che hanno in uggia il moralismo e indulgono al conformismo. E' da ingenui evocare fame e ingiustizia che affliggono e umiliano l'intelligenza, e pensare che noi uomini e donne dovremmo impegnarci per farvi fronte? Sì, temo sia una grossa ingenuità: raramente matura in noi un briciolo di sensibilità e attenzione per i nostri simili, più spesso siamo Homo homini lupus.
23/10/2024
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