Modena, 1gennaio 2025
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libreria di zurau
mercoledì 1 gennaio 2025
31 DICEMBRE
Ancora una volta, ultima notte del 2024, mi ritrovo solo. Sospetto sia io burattinaio che il più delle volte manipola per restare solo, e infatti non c'é una ragione precisa indipendente dalla mia volontà. In ogni caso sono solo, il sole è tramontato, le strade deserte nel freddo pungente, e mi sono rifugiato nel mio appartamento. Ho provveduto a rifornire il frigorifero che in genere è desolatamente vuoto, ma forse ho esagerato: non sono Drogo relegato nella "Fortezza Bastiani". Già dopodomani la vita riprenderà il corso normale. Sono le 19 e da vicino e lontano giungono i primi scoppi di mortaretti e bombe carta che annunciano il nuovo anno. Ci pensano scienziati e antropologi a chiarire il simbolismo dei botti che fanno impazzire molti animali, nonché a spiegare la funzione dei fuochi pirotecnici che con i colori e le perfette geometrie incantano adulti e bambini. Anche l'umanità più progredita avverte ancora il bisogno di stupirsi, di regredire allo stato di pura contemplazione dei fenomeni che la natura offre. Ma questo è il tempo di molte parole assordanti circa la sostenibilità ambientale di ogni attività prodotta dagli uomini, e perciò del relativo allarme sul futuro della nostra Specie; è il caso di ricordare che le serate di fuochi ed esplosioni sulle nostre città producono polveri ed elementi chimici pari a quelli di molte fabbriche chimiche. Finalmente scocca la mezzanotte e il profluvio di esplosioni lacera la notte, mentre ghirlande colorate rischiarano il cielo nero, ma botti e luci sono così stupefacenti quanto fatui. Noi vogliamo tutto ciò per esorcizzare le nostre paure e manifestare le nostre aspettative affinché, svanito il miraggio, sopravviva almeno una luce fioca, ma viva.
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