SCRIBERE

SCRIBERE
libreria di zurau

domenica 19 gennaio 2025

BRUCK

Io ce la metto tutta per non parlare degli Ebrei: sono così inclini al vittimismo che temo sfugga dalla mia tastiera una parola o un pensiero che ne ferisce la sensibilità ma, d'altra parte, sono stufo del loro vittimismo, ormai stucchevole da molto tempo e concausa del neo antisemitismo alimentato proprio dalle loro lamentazioni. Ed ecco apparire ancora una volta la foto di Edith Bruck che fa il paio con quella della Segre, onnipresenti con opinioni ripetute all'infinito. La ridondante comunicazione filo ebraica non sarebbe percepita se non godesse di aderenze importanti nei grandi media, e se non fosse sostenuta dalla potente diaspora dell'ebraismo. Questi "comunicatori" non sanno che anche in pubblicità c'é un limite all'apparire? Che anche l'immagine inflazionata può essere controproducente? Io ho visitato Dachau (1963) in tempi ancora esenti dal battage propagandistico di questi anni, e di quell'esperienza vissuta senza retorica, conservo memoria di tragedia umana, dell'Umanità, di tutta l'Umanità. Mi aggirai in quel campo, nella sua porzione visitabile perché una parte di esso era ancora occupato da profughi e senza casa, ma vidi i resti delle antiche strutture: alcuni cameroni con i letti a castello, poi i locali di disinfestazione,( le famigerate docce) e quelli dei forni crematori con le lettighe di ferro ancora inserite, e in un locale adiacente un cumulo di scarpe e altri oggetti personali appartenuti ai prigionieri. Dicono che, liberato il campo dai profughi, ne faranno museo permanente. Tuttavia, finché si parlerà di Shoah come male assoluto, e degli ebrei come uniche vittime, saremo  ingiusti e capaci di reiterare non una, ma mille nuove Shoah. Già nella cronaca politica odierna possiamo riconoscerne i tratti, e perciò è necessario essere obiettivi, rifuggendo da analisi semplicistiche e ideologiche che possono portare al dogmatismo e a nuove divisioni. 

                                                                                                                                                          modena, 19/1/2025

Nessun commento:

Posta un commento