Finalmente tacciono le armi? Dopo 15 mesi di colloqui in Qatar tra gli ozi di Doha, i mediatori hanno raggiunto un'intesa che speriamo conduca alla vera pace in Palestina. Come uomo della strada, Umarell fra i tanti che osservano impotenti, mi chiedo ingenuamente cosa ci fosse di inestricabile nel groviglio medio-orientale. Forse noi Umarell semplifichiamo troppo; le cose del mondo sono molto più grandi e complesse di come appaiono, ma alcune cose le notiamo e capiamo anche noi, vedi la storia infinita del conflitto Israele-Palestina: dall'insediamento degli ebrei al rifiuto arabo, dai conflitti ripetuti alle varie Intifade, poi all'occupazione fraudolenta di terre arabe in Cisgiordania, e infine il 7 Ottobre con 1200 ebrei uccisi e il rapimento di altri 250. Questi ultimi 15 mesi sono trascorsi con l'esercito israeliano a bombardare la striscia di Gaza per liberare i prigionieri e vendicare il 7 Ottobre. Però la vendetta è andata ben oltre misura: la vendetta Biblica di Israele ha provocato la morte di circa 50000 Palestinesi e gravi mutilazioni in altri 19000, oltre a ridurre in macerie Gaza e il suo territorio. Da Umarell abbiamo assistito all'andirivieni tra USA e Israele del Segretario di Stato Blinken che, quale Aquila di mare USA, recava nel becco il ramoscello d'ulivo, ma fra gli artigli anche le armi per Israele!
Modena, 16/1/2025
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