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libreria di zurau
domenica 2 febbraio 2020
DELITTO D'ONORE
Pier Camillo Davigo, uno dei famosi Giudici di "Mani Pulite", già Presidente di A.N.M. e ora Presidente di Sezione in Cassazione, ha espresso il suo pensiero nella disputa in corso fra Avvocati Magistratura e Politica sulle norme di prescrizione dei reati.
Il fine di questo conflitto è, o dovrebbe essere, quello di ridurre i tempi, scandalosamente lunghi, della giustizia italiana, ma come spesso accade in Italia sono tutti contro tutti, e producono un
guazzabuglio di polemiche che disorientano il Cittadino.
La verità è che in Italia tutto finisce in lotta politica: Guelfi e Ghibellini, Bianchi, Rossi ecc.
Noi, Patria del Diritto, ci scopriamo spesso terra del "rovescio", mentre invece vorremmo certezza del Diritto con processi giusti e certezza della pena: è naturale che esistano contrasti fra accusa e difesa,
ma io non sono per una giustizia sommaria, né per le lungaggini infinite di una difesa che non conduca a equa sentenza.
Ma Davigo, nella sua esternazione, e in riferimento ai tempi lunghi della giustizia italiana, ha detto, per paradosso, che all'uomo converrebbe uccidere la moglie invece di chiedere il divorzio: insomma
gli costerebbe meno, sia penalmente che civilmente.
Apriti cielo, il Magistrato è stato accusato anche di incitamento e apologia di reato, quasi avesse auspicato un ritorno al vituperato"delitto d'onore", o di un "divorzio all'italiana"!?
A.Ferrin
modena, 3/2/2020
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