E' il capolavoro di Edvard Munch che può ben rappresentare la condizione umana di angoscia e disperazione, e Dio sa quanto gli uomini vi siano soggetti; ora l'Italia è alle prese con l'epidemia di Coronavirus Covid 19, ma è anche colpita, (purtroppo), dall'altro e ben più grave contagio di stupidità collettiva, dalla quale pochi sono immuni, dai gradi più elevati del Potere, a quello dei semplici Cittadini che, a loro volta, sono anche vittime dello sciacallaggio della delinquenza comune.
Sembra paradossale, ma nel tempo della grande evoluzione tecnologica nei mezzi e strumenti di comunicazione, è proprio quest'ultima a rappresentare un pericolo in quanto suscettibile di essere usata e strumentalizzata impropriamente dai centri di potere pubblici e privati.
La vita pubblica italiana, già gravata da un' allarmismo imprudente e più pericoloso dello stesso virus, mostra gli stucchevoli spettacoli televisivi di "Nani e Ballerine" (il copyright non è mio), ovvero i sedicenti dibattiti "culturali" in cui i partecipanti hanno libertà di smaniare e offendersi con i termini più volgari; i moderatori, siano donne o uomini, si crogiolano in queste brodaglie di cattiva comunicazione, sperando che conflittualità e "sangue" procurino più ascolti e pubblicità.
La vita pubblica italiana, già gravata da un' allarmismo imprudente e più pericoloso dello stesso virus, mostra gli stucchevoli spettacoli televisivi di "Nani e Ballerine" (il copyright non è mio), ovvero i sedicenti dibattiti "culturali" in cui i partecipanti hanno libertà di smaniare e offendersi con i termini più volgari; i moderatori, siano donne o uomini, si crogiolano in queste brodaglie di cattiva comunicazione, sperando che conflittualità e "sangue" procurino più ascolti e pubblicità.
Politici, giornali e internauti, fanno a gara nel diffondere notizie false, inesatte o tendenziose: è una corsa all'apparire, a suscitare interesse e scalpore con esibizioni discutibili, se non dannose per tutti.
Mettete un mezzobusto televisivo davanti al microfono, o un portavoce alle prese con l'uditorio più sparuto, e si vedrà come questi si gonfiano, compresi nel ruolo: con gravità fissano l'obiettivo, quasi fossero in procinto
di annunciare la fine del mondo, e centellinano le parole con enfasi degna di miglior causa per poi farci scoprire che siamo stati invitati a un "gioco che non vale la candela".
Mettete un mezzobusto televisivo davanti al microfono, o un portavoce alle prese con l'uditorio più sparuto, e si vedrà come questi si gonfiano, compresi nel ruolo: con gravità fissano l'obiettivo, quasi fossero in procinto
di annunciare la fine del mondo, e centellinano le parole con enfasi degna di miglior causa per poi farci scoprire che siamo stati invitati a un "gioco che non vale la candela".
modena, 26/2/2020
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