77 anni sono molti,
sono pochi? La cosa non mi interessa, sono in ogni caso consapevole
di essere all'epilogo della mia storia, né mi interessa fare bilanci: gli anni di vita trascorsa sono molti, e con
molte tappe che ho provveduto a segnare con esami rigorosi (non si dice che gli esami non finiscono mai?). Unica sottolineatura è la consapevolezza di avere adempiuto la missione che la natura affida:
contribuire con la donna alla sopravvivenza della nostra specie.
molte tappe che ho provveduto a segnare con esami rigorosi (non si dice che gli esami non finiscono mai?). Unica sottolineatura è la consapevolezza di avere adempiuto la missione che la natura affida:
contribuire con la donna alla sopravvivenza della nostra specie.
La donna e la sua femminilità, tormento ed estasi per l'uomo, femminilità che nasconde il mistero; tutto mi
affascina di lei che vive la sua natura con apparente noncuranza, con maggiore o minore
sensualità, ma si tratta dell'armamentario funzionale al fine che la stessa natura persegue: lei procede sicura, indifferente al mondo che la circonda, (ignara?) del suo potere, e infatti, come l'uomo, ignora di essere solo comprimaria in un disegno più grande che sfugge al suo controllo.
sensualità, ma si tratta dell'armamentario funzionale al fine che la stessa natura persegue: lei procede sicura, indifferente al mondo che la circonda, (ignara?) del suo potere, e infatti, come l'uomo, ignora di essere solo comprimaria in un disegno più grande che sfugge al suo controllo.
Dopo corteggiamento
e innamoramento, (rito e recita ideati dalla natura) la tempesta dei
sensi si placa e l'investimento amoroso si trasforma in sentimenti
più razionali: la natura con la biologia ha fatto la sua parte, e
ora siamo persone alle prese con la “fatica di vivere”, giorno
per giorno, destino cui non possiamo sottrarci, e nel procedere ci
muove sempre il desiderio di amare ed essere amati, quasi l'istinto di un ritorno alle origini.
E' l'istinto alla vita che ci genera, l'ineffabilità dell'esperienza amorosa ci conquista, e quando
la perdiamo, ci arrabattiamo in mille modi per nascondere a noi stessi la verità, e questa
rimozione è la nostra fortuna perché perpetua l'aspettativa di una vita che, nonostante la
perdita incolmabile, pensiamo stoltamente non debba avere fine.
la perdiamo, ci arrabattiamo in mille modi per nascondere a noi stessi la verità, e questa
rimozione è la nostra fortuna perché perpetua l'aspettativa di una vita che, nonostante la
perdita incolmabile, pensiamo stoltamente non debba avere fine.
L'illusione ci
sorregge fino alla morte che giunge quindi inaspettata, e con
scandalo!
Ci confortano fino
alla fine i ricordi di momenti ineffabili e irripetibili, che appaiono
tanto più preziosi per i terreni infidi che abbiamo dovuto attraversare.
tanto più preziosi per i terreni infidi che abbiamo dovuto attraversare.
Ne è valsa la pena?
Io penso di sì.
Come nella Commedia, abbiamo esplorato mondi nuovi, sognato ideali, vissute
dolcissime passioni, e fatta esperienza della bellezza.
Tra disillusioni e sofferenze, siamo stati comunque protagonisti di un'avventura non
richiesta, e tuttavia grande e gratuita, ma infine cala il sipario e ritorniamo nel mondo
dal quale siamo venuti.
Solamente nel momento del declino intravediamo una verità che avrebbe potuto
salvarci, o almeno risparmiarci illusioni e disillusioni:
"è inutile dibattersi cercando di fuggire la realtà, volerla piegare, e così non tenere
conto dei fatti che accadono e si affermano contro le leggi morali(umane), fatti che
imprimono al mondo ferree leggi al di sopra di ogni ideale".
Come nella Commedia, abbiamo esplorato mondi nuovi, sognato ideali, vissute
dolcissime passioni, e fatta esperienza della bellezza.
Tra disillusioni e sofferenze, siamo stati comunque protagonisti di un'avventura non
richiesta, e tuttavia grande e gratuita, ma infine cala il sipario e ritorniamo nel mondo
dal quale siamo venuti.
Solamente nel momento del declino intravediamo una verità che avrebbe potuto
salvarci, o almeno risparmiarci illusioni e disillusioni:
"è inutile dibattersi cercando di fuggire la realtà, volerla piegare, e così non tenere
conto dei fatti che accadono e si affermano contro le leggi morali(umane), fatti che
imprimono al mondo ferree leggi al di sopra di ogni ideale".
A.Ferrin
modena, 16/12/2019
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