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libreria di zurau
domenica 5 aprile 2020
DOMENICA
E' domenica, cielo sereno aria frizzante in un silenzio cimiteriale: pochi trasgressori nelle
strade, io cammino lentamente, per la pesantezza postprandiale.
Noto un baldo giovane privo di mascherina che tiene al guinzaglio un cane lupo, lo conduce
sulla striscia d'erba spartitraffico, dove il cane semina le feci che il giovane non raccoglie;
risalgo via Venturi diretto a via Guarini e dal marciapiede sottostante i balconi, sento due
condomini conversare: la donna dal balcone vicino che dice "moriremo tutti" e l'uomo
risponde "come i carcerati".
Ne ho abbastanza: avventurarsi fuori casa per prendere una boccata d'aria, rischiare di prendersi il
Coronavirus, ma anche di peggiorare il morale, e allora ritorno all'angusto ma provvidenziale spazio verde di via Vaccari dove, solitario sulla panchina, osservo i colombi che corteggiano, e nella quiete
meridiana si avverte solamente il loro tubare.
A.Ferrin
modena, 5/4/2020
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