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libreria di zurau

domenica 19 aprile 2020

I CERVI ESPLORATORI


Tre cervi maschi adulti sono entrati indisturbati a Carpineti nell'Appennino reggiano;
nel Borgo deserto, presidiato da una pattuglia di Carabinieri, gli abitanti erano isolati nelle
case per sfuggire al contagio del Coronavirus.
I militari, attoniti, hanno visto sfilare i cervi che mostravano con eleganza i loro palchi
vellutati, l'incedere solenne, il capo eretto, e lo sguardo dolce ma circospetto.
Gli animali selvatici hanno buona memoria: sono sopravvissuti a secoli di caccia
indiscriminata, vittime di predatori come il lupo ma anche, e forse di più, come l'uomo.
Ora le specie selvatiche sono protette e prolificano, invadono territori di altre specie, anche
quello dell'uomo, il quale a sua volta si difende promuovendo la convivenza pacifica
e ricorrendo, in extremis, alla caccia selettiva.
Sembrano tutti felici: gli animali selvatici che si riappropriano di aree da cui erano stati
estromessi dalla persecuzione, e gli uomini che sono più consapevoli dei diritti di questa
fauna; anche l'attività venatoria è limitata o regolata, e infatti i permessi di caccia sono
sensibilmente diminuiti.
Quando mio padre andava a caccia negli anni '50/60, si diceva che in Italia vi fossero
due milioni di doppiette in cerca di selvaggina, ma oggi, scomparsa la caccia indiscriminata,
c'è il fenomeno, spero residuale, della caccia di frodo: questa fa si' che in sperdute locande
si trovino piatti con carne di cervo o cinghiale.
Il cervo è un'animale nobile e fiero, e il cinghiale mi è simpatico, ma osservare i cervi in amore
è uno spettacolo che è poco dire bello: dopo il bramito insistito del maschio, e la femmina
è vicina, inizia il corteggiamento, preludio all'accoppiamento; immagino che il rituale ricalchi
quello di ogni specie vivente, ma qui' c'è una tenerezza infinita, la cerva è riservata, a volte
prende l'iniziativa, ma ora mostra di ignorare le attenzioni del compagno.
Il rituale comprende tocchi brevi e delicati, leggeri e ripetuti sfioramenti in cui è preminente
la funzione dell'olfatto: il maschio sfiora con la bocca e con il corpo quello di lei, le gira
intorno, con una zampa ne accarezza una della cerva, e struscia il capo sul suo ventre;
infine dopo molti inviti, la femmina accetta la proposta d'amore, e il tutto si compie con
delicatezza.
Questa non è la stagione dell'amore tra i cervi: è il periodo in cui i maschi vivono in branco,
separati dalle femmine che formano un loro branco con gli ultimi nati; ma vedendo questi
maschi imponenti entrare a Carpineti, ho fantasticato che fosse una pattuglia in avanscoperta
per aprire la strada a femmine e cuccioli in attesa nel bosco.

A.Ferrin
modena, 19/4/2020.



                     










































































































































































































































































































































































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