Nella disputa fra donne e uomini non ci sono vincitori o vinti.
La nostra è una relazione necessaria e obbligata dalla natura, e non possiamo esserne esentati.
Gli esseri non senzienti, e più soggetti alle leggi naturali, sono avvantaggiati rispetto a uomini e donne che, dotati di capacità intellettive più evolute( si fa per dire), possiedono maggiori possibilità di scegliere: è la libertà dell'homo sapiens.
Io non ho ancora capito cosa sarebbe stato meglio per me: essere un semplice organismo unicellulare
o l'essere antropomorfo che sono. In ogni caso, siamo tutti parte insignificante di un mistero incommensurabile, non alla portata della nostra mente.
E allora perché dibattere e accapigliarsi? Accettiamo il nostro destino, e aspettiamo nell'angolino che la natura faccia il suo corso.
modena,30/6/2020
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