Ben Gurion, al termine della sua vita politica, si ritirò nel deserto del Neghev: affermava che solamente laggiù gli alberi riacquistavano senso e valore, i Cittadini infatti li danno per scontati, non li notano neppure! In effetti solo nel deserto la voce risuona e si avverte il fruscio del vento: nel clamore della città i suoni sono indistinti, si è assorbiti nell'anonimato, il nostro vociare è semplice flatus vocis. "...ecco, fuggii lontano e rimasi in solitudine" Salmo 55,8; e Nietzche ammonisce: "non si può divorare il mondo, altrimenti attorno a noi cresce il deserto". Fascino e volatilità degli aforismi con i loro squarci di luce e illusione.
A. Ferrin Modena,1/12/2023
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