Me ne vado festinante giù per la discesa al mare, che laggiù è una linea azzurra confusa con il cielo di cobalto. Siamo tutti in tenuta da spiaggia; con la pasta asciutta e la frittata nella cesta, saremo presto nello stabilimento sospeso su palafitte. Per noi è un'avventura: al riparo nella cabina riservata ci cambiamo e poi attraverso la botola scendiamo nell'acqua tra i pali verdi di alghe e lo sciabordio del moto ondoso. Ricordo la gioia dei giochi d'acqua, non il volto di mamma e delle sorelle e non di papà che è al lavoro, e invece sì quello di Pierino, il cugino da poco tempo orfano e da noi coinvolto nel gioco. Ho ancora nelle narici la salsedine portata dal vento di scirocco, la superficie del mare luccica di stelle, e l'aria è piena di richiami di bimbi: solo gli adulti sono distesi come iguane al sole.
Modena, 29/12/2023
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