Io non sono cattolico, almeno da quando la Chiesa di Roma ha mostrato di avere smarrito la sua dottrina, e di essere quindi caduta in balìa del relativismo che la fa essere buona per tutte le stagioni. Da qui origina un Papa "alla Bergoglio". Un Cardinale argentino che ha galleggiato durante la dittatura militare nel suo Paese, che non ha visto e sentito quando gli oppositori di quel regime erano defenestrati dagli aerei in volo sull'Oceano. Perché dunque meravigliarsi della sua capacità di "accoglienza"? Accoglie tutti, a parole, ma si tratta di opportunismo utile per rimpolpare un gregge che si assottiglia. E' un uomo di potere che ben si adatta a occupare le sedie, un gesuita spregiudicato che non sarei sorpreso se si scoprisse che la sua elezione rientrava in un disegno sconosciuto ai più. Vi sono racconti e immagini di quando era arcivescovo di Buenos Aires: una di esse mi colpì in particolare; era considerato un Pastore democratico, e infatti è seduto in un autobus pubblico fra i suoi concittadini, ma guarda con occhi di fuoco l'obiettivo che lo ritrae, occhi affatto benevoli e pastorali. Da quel momento ho capito chi era quello che sarebbe diventato Papa. A volte, le persone più semplici hanno il privilegio di avere una intuizione felice: quella volta capitò al sottoscritto.
Modena, 22/6/2024
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