Si ritrovano al bar quasi ogni giorno alla stessa ora, davanti al caffè che fanno durare un'eternità, il tempo necessario all'esaurimento della loro vis polemica. A dispetto dell''aria di circostanza che li scambieresti per pensionati che parlano di cose serie, anche senza volerlo, cogli i loro argomenti che sono in verità battute pesanti ai danni di quello che per sua sfortuna è scelto come zimbello di turno. Ora intercetto parole come prostata e relativi disturbi che i maschi anziani ben conoscono: alcuni dei presenti ridono a denti stretti, altri infieriscono sui più timidi o pudichi. Dal loro cazzeggio è ormai assente la donna: evidentemente, sereni come sembrano, si sono fatti una ragione di quella perdita; alcuni di essi sono vedovi, altri fanno di necessità virtù cercando di "sublimare", e qui non si contano le battute salaci, perché infatti il termine viene declinato nelle accezioni più becere e senza eufemismi. Inutile aspettarsi discorsi eruditi o pretenziosi: sono parole terra terra, cioè della stessa materia di cui siamo fatti noi uomini, a dispetto della sicumera che a volte ostentiamo.
Modena, 19/6/2024
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