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libreria di zurau

venerdì 30 marzo 2018

POVERI RICCHI & RICCHI POVERI

                                                       Poveri Ricchi & Ricchi Poveri


Ogni anno, l'ISTAT comunica i dati relativi ai redditi imponibili dichiarati dai Cittadini e assoggettati alle ritenute previste dalla legge e, come sempre, si grida allo scandalo.
Infatti accade e risulta che tra i percettori di reddito, quelli da lavoro dipendente privati, pubblici e da pensione sono i più fortunati, mentre liberi professionisti, commercianti, artigiani e imprenditori sono relativamente più poveri.
E' da oltre 50 anni che ciò accade: in passato (non so adesso) le statistiche divulgate erano pubblicate
anche sui quotidiani, e io, incredulo, scoprivo che il mio nome era inserito in ordine alfabetico, e con
il relativo reddito imponibile per grandezza, e così scoprivo che precedevo in classifica fior di
imprenditori, professionisti e commercianti; sulle prime ero preso da un certo orgoglio: però, mi dicevo, sono ricco rispetto ai "poveri" che precedevo, e pensavo che questi "poveri" possedevano almeno la prima casa, la seconda e forse la terza, che guidavano macchine potenti e di lusso, infine si
concedevano agiatezze impensabili per me e la mia famiglia.
In fondo la loro apparente povertà era compensata dai beni che ostentavano alla luce del sole, ma che
sfuggivano agli inquisitori degli uffici delle imposte; d'altra parte, gli stessi Uffici Pubblici dicono da sempre che il maggiore introito fiscale viene da dipendenti e pensionati.
In seguito ho compreso le mie colpe: quella di essere stato, quasi sempre, percettore di reddito fisso con detrazione alla fonte e, negli anni di libera professione, pagato quanto dovuto allo Stato.
Pertanto è una provocazione che ancora oggi si dica che sì, forse c'è elusione ed evasione fiscale.
A.Ferrin
modena, 30/03/2018

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