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libreria di zurau

lunedì 5 marzo 2018

AMORE

                                                                       
                                                                    AMORE



"Se dovessi identificare l'amore con un nome, lo chiamerei come te, Amore. E' così che sento di
doverlo chiamare.
Questo sentimento mi accompagna da quando ti ho conosciuta: sei tu che, con il tuo volermi bene,
mi hai ispirato e mi sei entrata dentro, dentro il mio cuore e la mia mente, sei riuscita a riempire
tutta la mia vita, aiutandomi e sostenendomi in ogni circostanza.
Sei stata sempre al mio fianco schierandoti con me, sostenendomi in ogni dove, qualsiasi cosa facessi
mi hai fatto crescere con pazienza dandomi un senso di libertà che nessuna donna riesce a dare.
Mi hai confortato in tanti momenti difficili e hai sempre creduto in me, ecco come è nato l'amore per
te, non solo per la tua bellezza, ma ancor più per tutte queste qualità che, in modo straordinario, sono
racchiuse in te.
Sono felice di avere potuto provare e sentire un amore così grande che dura da tanti anni. I nostri corpi nel tempo sono cambiati, ma l'amore no: è rimasto uguale e con la maturità è diventato più
forte e più tenero; adesso, con l'avanzare dell'età, si è diventati più bisognosi di questo sentimento e
io, nel darti amore continuamente, provo una gioia immensa come quando ero ragazzo.
E tu mi fai sentire veramente giovane: tutto quello che faccio è per piacere a te, e il mio amore non
te lo farò mai mancare perché tu sei l'amore, il mio amore."
Un lettore del "Corriere"


Anche io avrei voluto scrivere una lettera come questa alla donna amata ma, ahimè, non ne ho avuta la fortuna l'occasione. Ciò a causa di miei limiti e manchevolezze, ma senza escludere a priori che ciò sia dipeso anche dalle mie compagne; in ogni caso avverto grande vuoto e nostalgia per quello che avverto come un fallimento. 
Antonio

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