Una bella storia di vita nel tempo in cui siamo ripiegati su noi stessi, costretti dal Covid19 alla clausura e alla rinuncia: una mia cugina e suo marito sono in pensione da poco, e dal Piemonte hanno deciso di trasferirsi in Emilia sulle colline parmensi. E' vero che ora sono vicini al figlio che vive nei paraggi con la sua compagna, ma questa non è, forse, la ragione determinante della loro decisione; preferisco pensare al coraggio come molla per rimettersi in gioco, molla che li ha indotti a guardare in faccia timori da pandemia, il senso di incertezza e precarietà diffuse, nonché l'irrazionalità e stupidità indotte dalla comunicazione pubblica e dalle piattaforme informatiche, e infine dal tam tam incontrollato da molti semplici Cittadini. Emanuela e Sergio hanno considerato tutto questo, ma hanno fatto luce e gettato cuore e anima oltre ogni ostacolo: è il coraggio di volere vivere a dispetto di tutto, di misurarsi con realtà nuove, in un vero processo di rigenerazione. A.Ferrin modena, 28/10/2020
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