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libreria di zurau

domenica 21 dicembre 2025

IL TEMPO E' LADRO

 Il tempo è ladro della mia giovinezza, è il verso felice di una poesia letta non so dove e quando, l'unico   che io ricordi. Cerco invano di non indugiare su pensieri e ricordi molesti per non aumentare lo stato di   malinconia che mi prende come sempre nei giorni di festa o che comunque le precedano. Nel clima di   forzato ottimismo e aspettativa, incontro le mie poche conoscenze che lamentano le stesse ubbie, e   alcune di esse si dilungano nel raccontare traversie famigliari piuttosto tristi. Io sono paziente e ascolto   per cortesia, però riconosco che i rovesci esistenziali altrui mi danno un certo piacere, piacere sottile   ma anche miserabile di cui mi vergogno. Il fatto è che, quando cadiamo in disgrazia, pensiamo di   essere le uniche e sole vittime della cattiva sorte, ovvero i capri espiatori di qualche ignoto aguzzino o   persecutore, salvo poi gioire scoprendo che tutti siamo fatti della stessa natura. Sto rileggendo le   "Memorie del sottosuolo" di Dostoevskij, e mi ritrovo sempre nell'autoanalisi che egli fa di se stesso,   in  cui afferma di possedere una sensibilità superiore alla norma, senza per ciò rivendicare un merito speciale, e infatti dichiara che questa "qualità" gli procura unicamente molta sofferenza e io riscontro la stessa cosa: che avere antenne ipersensibili si corra il rischio di intercettare tutto il male e le turbolenze del mondo che ci circonda. 

 Modena, 21/12/2025 

venerdì 19 dicembre 2025

IL COTECHINO

L'Umanità ha vissuto tempi di vacche grasse e magre, per questo l'uomo è temprato per affrontare e superare ogni evenienza: è forgiato e corazzato dalla storia che lo ha munito di inesauribile ottimismo.  Sappiamo che in giro per il mondo ci sono ancora donne uomini e bambini in fila che attendono pane e zuppa calda. I miei famigliari mi dicevano di quando, nel secondo dopoguerra, dovevano accodarsi per ricevere il pane che era previsto dalla Tessera annonaria! C'é qualche pessimista che gufa contro: la manna finirà, dice (per la società affluente) , ma la massa assicura e rassicura dicendo che quelli sono solo dei corvacci. Natale è ormai dietro l'angolo e io, per l'ennesima volta, cerco di prendere il solito e  unico cotechino annuale. Non vi sono ancora riuscito perché da giorni la bottega di Gino è presidiata da clienti che attendono pazienti il loro turno: sono i carnivori abituali e impenitenti che però, presi uno a uno, lamentano l'arrembaggio in cui sono anche attori. Gino il macellaio, con la solita sua bonomia propone i diversi tagli di carne: questo è buono, quest'altro ottimo, questo è speciale vedrà, insomma fa  solo il suo mestiere, e io mi chiedo quante carcasse di povere bestie contiene la sua cella frigorifera. Dicevo che i Cittadini incrociati nella via esprimono all'unisono la disapprovazione per questa corsa affannosa e scomposta all'acquisto di ogni bene, e che sono stanchi di quest'andazzo che sperano finisca presto. Allora perché? La sociologia e gli studi sulla psiche danno mille risposte che però in pochi leggono. Quindi ci accodiamo obbedendo al richiamo "subliminale" per partecipare al rito pagano e collettivo di sacrificare al Dio o agli Dei che ci guidano. Così trascuriamo le ragioni prime della nostra presenza in questa realtà da cui cerchiamo di evadere perché ci sfugge la sua ragion d'essere. 

 Modena, 19/12/2025

lunedì 15 dicembre 2025

ERA MIO PADRE

Questa è un'integrazione del ricordo di mio padre che ho sognato ancora una volta; è proprio strano il  fatto che io ricordi poco di lui nella mia infanzia, e adesso in vecchiaia mi torni in mente inaspettato. Lo vedo alto e dinoccolato in compagnia di un collega camminare in Piazza Pitagora. Ha solo 20 anni, ma è uno spilungone, e alla Montecatini si erano già accorti delle sue qualità nella meccanica di precisione; negli anni'30 le macchine utensili erano agli albori, la manualità era ancora fondamentale, e  l'operaio capace di manovrarle con perizia costituiva una vera risorsa. Leone, questo il suo nome, aveva  cominciato a lavorare a 18 anni, lasciando la sua famiglia per recarsi a Bolzano dove la Montecatini  aveva già uno stabilimento. Non conosco i dettagli delle sue prime esperienze professionali; mi risulta  che aveva frequentato solamente le prime classi elementari, poi una scuola serale di disegno e quindi il  lavoro di fabbro nella bottega del padre Gelindo, dove mostrò attitudine alla lavorazione dei metalli, e in seguito una specializzazione nella tecnica industriale e negli impianti di ricerca nella Petrolchimica. Per queste sue competenze fu chiamato a Priolo in Sicilia, in Liguria, in Toscana e a Brindisi, insomma era un uomo che aveva la 4° elementare, ma capace di far fronte a molti problemi complessi in ambito tecnico e tecnologico, risolvendo e ovviando così a molte criticità che gli impianti chimici, per loro natura molto complessi, presentano. Dunque lo rivedo in sogno autorevole con i sottoposti, anche ingegneri e Periti, che evidentemente ne riconoscevano la competenza. Sembra di vederlo più in sogno di come lo ricordi da bambino e ragazzo, ma accade infatti che quando si vive in famiglia, si è quasi "separati in casa" anche con i fratelli, e in seguito la memoria restituisce frammenti preziosi della vita. Ho alcuni vividi ricordi degli anni vissuti in Calabria: la sartoria di mio zio Attilio dove toglievo i fili delle imbastiture, poi la Prima Comunione con Anna, quindi a caccia con mio padre che mi portava sulla canna della bicicletta, una Bianchi, e infine le felici scorribande nei campi o sulle colline di creta. Un ricordo vivido è l'immagine di Leone con la testa bendata causa un incidente alla Montecatini. A Ferrara invece Leone mi portò nella Bassa padovana a trovare la sua famiglia dove ho conosciuto i miei nonni e tutta la sua famiglia; Leone aveva acquistato il suo primo motorino: un "Aquilotto Bianchi", era l'anno '53, e con quel 50cc viaggiammo per 80 Km sulla Strada statale di allora, io sul sellino posteriore. In Emilia la mia vita acquistò una maggiore consapevolezza di chi io fossi, e dove. Tuttavia penso che soffermarmi su ricordi lontani non sia cosa buona per me: riemerge la mia scarsa attitudine a vivere nella realtà? Ovvero di guardare indietro e non vivere l'attimo, pienamente l'oggi, qui e ora. E' la vecchia nostalgia della famiglia unita pure nelle ristrettezze, al riparo di valori antichi ma perlopiù condivisi. E' vero che raggiungere l'età avanzata presenta qualche inconveniente, come essere testimoni di dolorosi eventi e rivolgimenti sociali nonché esistenziali, essere superstiti di lutti che colpiscono persone care. Tra i lutti annovero anche gli ideali traditi e i fallimenti provocati o subiti, e il dovere constatare che poco della nostra vita è nella nostra disponibilità. Un ultimo ricordo indelebile riguarda la sua morte a 90 anni; gli sono stato vicino negli ultimi suoi giorni. Un'esperienza dolorosa e lacerante la mia, ma sono "felice" di averla vissuta. Nascita e morte sono gli unici capolavori in cui siamo veri protagonisti. E' la clamorosa ostentazione del mistero, il corpo presente e lo spirito che si estingue come alito di vento, ma è vana ogni protesta. Mia madre se n'era andata anni prima, ma era già immersa nel sonno da molti giorni, e poi ghermita dalla notte.

Modena, 16/12/2025

mercoledì 10 dicembre 2025

NOTTETEMPO

Ultimamente dormo come mai negli ultimi tempi, e queste notti sono affollate dai miei morti. Per primo mi ha visitato Ermanno, poi Gelindo e infine Aurora e Leone mamma e papà, Tina e Maria ancora non sono apparse. A cosa devo la loro visita? Comunque mi hanno fatto felice perché li ho visti sereni nella realtà quotidiana. Tralascio suggestioni della notte e accenno ai giorni bellissimi che precedono questo  Natale con un cielo terso e azzurro. Ieri, per l'83ma volta, ho compiuto gli anni; il tutto si è  svolto come sempre con qualche augurio e molti ricordi. Poi ho risalito via Vaccari verso la farmacia e, al ritorno verso casa vedo una donna giovane, molto giovane, che ha l'aria di chi aspetta qualcuno, o è in attesa di qualcosa, o è semplicemente incerta nel suo cammino. E' giorno di festa, i negozi chiusi, e perciò le chiedo gentilmente se aspetta il Bus (non c'é una fermata), lei accenna un sorriso timido, e mostra il viso con il belletto di fanciulla che sembra una bambola biscuit. Non richiesta, dice anche di essere una massaggiatrice, ma di non avere biglietti da visita nella borsetta. Sono sorpreso, faccio buon viso, simulo indifferenza e saluto col sorriso. Ma cosa succede? Capitano solo a me cose simili?

Modena, 10/12/2025

domenica 7 dicembre 2025

EX CAPITE...

E' trascorsa una settimana dal furto della mia carta Bancomat, carta usata fraudolentemente in vari esercizi commerciali della nostra Provincia nei due giorni di chiusura degli Istituti di Credito. Ho fatto le denunce previste in queste circostanze, e tuttavia, come prevedibile, ero precipitato in uno stato di prostrazione mai così grave. La somma sottratta era costituita dal totale dalla Pensione di Dicembre più la tredicesima '25, quindi è più che ovvio che sia stato stordito dall'accaduto, poi giovedì mattina una telefonata dalla Banca mi comunicava che la stessa aveva deciso di reintegrare quella somma nel mio conto. Per un momento ho stentato a credere, che tutto fosse stato ordito da una mente diabolica. Poi mi hanno mostrato la contabile con i movimenti fatti dai ladri: hanno scorrazzato a Modena e Provincia spendendo 3400 euro in poco più di 24 ore. Adesso, superata la fase acuta della vicenda, nonostante il danno ridotto, resta la tensione per lo scampato pericolo. Se mai fosse stato necessario avere esperienza diretta della micro criminalità diffusa, è ciò che ho avuto, e conferma la diffusa insicurezza che si sente  e avverte serpeggiare fra la gente. La morale dominante è quella perbenista, superficiale e liquidatoria, quella che prevede "codice e manette", mentre penso che il fenomeno sia insito nella natura umana e costitutivo dello stesso sistema che ci siamo dati. E' prodotto della stessa nostra "società civile", in cui uomini e donne sono indotti a lottare per la vita, agone in cui c'è buono e cattivo, giustizia e ingiustizia, ci sono quelli che rispettano le regole e quelli che ne approfittano, dove la trasgressione è regola e l'impunità diffusa, tenendo presente che molte volte sono i detentori del potere i primi a derogare ai loro doveri.       

"Ex capite foetet piscis" 

Modena, 6/12/2025

 

mercoledì 3 dicembre 2025

E' LUI!

Mi ha individuato da lontano e si è aperta a un sorriso smagliante a 36 denti! Ho guardato alle mie spalle perché non pensavo di esserne il destinatario. Sempre sorridente si è avvicinata: come stai? E io, bene. E lei, dove vai? E io, a casa; e lei di rimando, andiamo a sederci al bar? No, devo andare, e sbirciavo nella carrozzina dove un neonato dormiva beato. E ancora lei incalzante, dai vieni a sederti che parliamo. Al mio diniego ripetuto lei ammicca indicando il piccolino e mi chiede di offrirle qualcosa per il latte. Io, non so perché, le porgo una banconota da 10, lei dice che non basta ma la prende. Io non posso darle di più, e proseguo per la mia strada. Sono stato gentile e generoso ma non la conosco; lei si è avvicinata così decisa e affabile che ha demolito ogni mia resistenza. Si è forse diffusa la voce dell'anziano (io?) che elargisce la magra pensione ai truffatori in agguato agli sportelli del Bancomat, e alle madri in ansia per i loro lattanti? Infatti sono reduce dal furto con  destrezza della tessera Bancomat con cui i ladri mi hanno ripulito di c.a.4000 Euro. Ancora oggi, dopo tre giorni dal fatto, non ho recuperato del tutto la serenità. Non si è trattato di violenza fisica, ma questa non la considero meno grave di altre che lasciano segni visibili. Leggo molto della delinquenza dilagante nelle Città, ma quando essa entra nel tuo giardino, allora tocchi con mano che siamo dentro fino al collo in un mare di disperazione e infelicità. E' la prima volta che mi accade una cosa di questa gravità. In passato avevo subito due effrazioni in due diversi appartamenti, con danni agli infissi e scarsa refurtiva, ma con il lascito di disordine e desolazione procurati dai ladri. Altra cosa invece fu il primo raggiro di cui sono stato oggetto a Napoli. Ero risultato Primo nel corso di Marconista, e per ciò premiato con la Licenza Premio di 10gg più viaggio, e così mi avviai alla stazione Garibaldi dove prendere il treno per Ferrara. In prossimità della Stazione mi avvicina un uomo di 40 anni circa, male in arnese, che implora per i suoi figli che fatica a sfamare, e mi offre un orologio di cui decanta i pregi e chiede solo 5000 delle vecchie lire. Nel Febbraio 64 ero militare e il soldo giornaliero era di 150 lire, e se avevo in tasca qualche lira lo dovevo ai miei che me ne inviavano. Infine ho ceduto all'insistenza dell'uomo che era in condizioni pietose, e presi il treno. Giunto in famiglia a Ferrara , felice e contento mostrai l'orologio che invano cercammo di vedere funzionare, e infine, aperta la cassa, questa era "svuotata", priva dei suoi congegni!  Ricordo che abbiamo riso del mio affare concluso in quel di Napoli.

Modena, 3/12/2025

mercoledì 26 novembre 2025

CONTRO LA VIOLENZA

Ieri "giornata contro la violenza di genere verso donne": non si può non essere d'accordo, nonostante gli eccessi di retorica. Comunque è il difetto di tutte "le giornate" che sono innumerevoli, e perciò a rischio  di perdita di senso; poi si nota lo zelo che molti uomini mettono nei riti e celebrazioni del giorno: hanno forse qualcosa da farsi perdonare? Sì, ne hanno a bizzeffe! E infatti non c'é una voce che si alzi in loro difesa a rivendicare qualche loro merito nella lunga storia dell'evoluzione della nostra specie, né ci si appella alle scienze umane che potrebbero spiegarci molte cose al riguardo, e invece ci si limita alla vulgata dell' uomo padrone, violento, prepotente, feroce, assassino e pertanto male assoluto del consorzio umano. Troppo semplice e semplicistico: bisogna avere voglia e onestà di approfondire rifuggendo da manicheismo e giustizialismo, ovvero essere consci, donne e uomini, del nostro comune destino, di essere parte di un "solo corpo", che cioè in questa piccola Terra ci si salva insieme o non si salva nessuno. D'altra parte un grande studioso del passato aveva sostenuto che maschio e femmina, nella vita inscenano una vera, drammatica lotta tra i sessi, lotta spesso rituale e simbolica, ma a volte cruenta e letale. 

Modena, 26/11/2026

lunedì 24 novembre 2025

LA VITA DEGLI ALTRI

Domenica fredda, grigia e uggiosa che invita a rintanarsi: ti rifugi fra quattro mura a leggere le idiozie dei pochi burattinai, vedi Trump e Putin, che giocano con i nostri destini e della Terra; burattinai che a loro  volta sono circondati da piccoli uomini e donne (vedi la nostra Meloni) che aspirano a far parte del loro  "cerchio magico", quindi cerco evasione con l'aiuto della TV, e ti si parano innanzi altri mezzibusti che fanno del loro meglio per distrarti, ma invano, poi osservi due tipi alti due metri che si passano una pallina con la racchetta, ma non riesci ad appassionarti più di tanto al loro gioco demenziale, mentre essi sono ben motivati dai molti milioni di Euro messi in palio per la loro esibizione. Infine prendo atto che ormai niente cattura il mio interesse, che abulia e afasia dilagano e mi paralizzano, nel sospetto di essere precipitato in  profonda depressione: è la depressione dell'anziano? Allora sorge il dubbio che io sia anziano da sempre o che, addirittura, sia già defunto e non me ne sia accorto! E' comunque singolare il fatto che in questo caso aumenti e si acuisca l'interesse per la vita dei miei simili, una sorta di curiosità e voyerismo.

Modena, 24/11/2025

giovedì 20 novembre 2025

MENO MELONI e PIU' ANGURIE

 E' un auspicio, una speranza o un cattivo augurio? Decidete voi come vi pare, io preferisco diversificare   la dieta quotidiana. Speranzoso avevo accolto la prima donna Capo di Governo in Italia, ma l'esperienza   non mi sembra riuscita. La Signora è una "romana de borgata", "donna-madre-moglie-cattolica-italiana"    ma è anche una furbona che nulla ha da invidiare ai più navigati politici maschi che l'hanno preceduta. Il   che dimostra la validità della vecchia regola: cambiando l'ordine degli addendi il prodotto non cambia! 

Antonio Ferrin

Modena 20/11/2025

mercoledì 19 novembre 2025

AUTUNNO

 Tappeto di foglie                                                                                                                                       stremate d'autunno                                                                                                                                   cadono danzando                                                                                                                                           con grazia di farfalle                                                                                                                                       Nel muto sentiero                                                                                                                                              screziate si posano                                                                                                                                         tra stille di rugiada                                                                                                                                         che splende                                                                                                                                                   al sole lontano          



 Modena, 19/11/2025               

martedì 18 novembre 2025

IL GIOCATORE

Il gioco, o meglio la ludopatia, è al centro di questo film, con Matt Damon, Turturro e Malkovich. E' un problema sociale di attualità (quando non lo è stato?), e lo è soprattutto quando è gioco d'azzardo. Abbiamo giocato e giochiamo tutti fin da bambini, con trastulli innocenti che noi definiamo tali ma che sono già rappresentazioni della incessante competizione tra gli esseri umani. In questo film Matt Damon è lo studente universitario che, per estrazione sociale si direbbe immune dal pericolo, per solidarietà con un amico impenitente nel gioco, si fa coinvolgere nel gioco d'azzardo duro inquinato anche da malavita. Ma al di la della vicenda, c'é la vita e la psicologia del Giocatore, la molla che lo induce ad agire, il bisogno di reiterare la condotta autolesionistica che lo porterà alla "perdita" dei soldi e di se stesso. Questo è un tema evidentemente sensibile e molto complesso, e non so quanto sia risolto da psicologi e psicanalisti. Io, per la personale ma limitata esperienza, penso che alla base del fenomeno vi sia il "vuoto interiore", quello che, improvviso, ti disorienta, non ti senti, e quindi subentra la percezione di inadeguatezza, del terreno che frana sotto i piedi, e cedi all'illusione, alla soluzione miracolistica, ma attesa invano. In estrema sintesi, penso che la causa del meccanismo, che può diventare perverso, sia la carenza di amore che ci rende deboli e indifesi. Lo stesso tema è trattato da Dostoevskij nel suo "Il Giocatore", dove colloca la breve storia autobiografica a "Roulettenburg". Più Nomen omen di così!

Modena, 18/11/2025  

domenica 16 novembre 2025

NO OTHER LAND

 Ho visto questo documentario riguardante la Cisgiordania occupata dall'esercito israeliano; documento   che conferma ciò che pensavo al riguardo, e anzi non dubitavo proprio delle dimensioni della tragedia di   cui sono vittime i palestinesi. Le cronache giornalistiche dicono molto ma, guardare in presa diretta la   quotidianità di uomini, donne e bambini oggetto di vessazioni e restrizioni da parte di un esercito forte   della sua superiorità in armi e tecnologie, è una sofferenza indicibile. Sono immagini che non lasciano   spazio a sentimenti e rispetto dell'uomo per l'uomo. Lo spazio in cui vale il principio della forza, quella   bruta; vedi soldatini quasi imberbi, armati e decisi che sembrano guerrieri alieni: allora cosa può fare un   popolo umiliato e frustrato nei suoi diritti più elementari, ridotto alla fame e impossibilitato a difendersi?

 Modena, 16/11/2025      

giovedì 13 novembre 2025

FELICITA' A COLORI

E' ben noto che l'anzianità è l'età dei bilanci: si rivisitano i molti anni in cui abbiamo cercato di fare il  nostro dovere e, spinti dall'urgenza, nonché determinati e condizionati dalle circostanze, siamo cresciuti. Non avevamo tempo e modo di pensare al futuro, ne cognizione del tempo, e forse anche inconsapevoli di essere al mondo, e in quale mondo. Pertanto siamo cresciuti fortunosamente, in una natura generosa, con genitori che hanno fatto del loro meglio: nessuno li aveva istruiti nell'arte di fare e allevare figli, insomma siamo nati come l'erba nei campi, fra grano e loglio, dipendenti dal caso e dalla necessità. Dunque, mi ritrovo a 83 anni, vivo tutto solo in 50 mq, confortato dalla presenza sporadica dei miei figli e mi ritengo anche soddisfatto della mia condizione, mentre altri mld di miei simili vivono in peggiori condizioni. Ma questa è semplice retorica, i problemi veri sono altri ; infatti, in occasione di COP30, la conferenza a Belem in Brasile, migliaia di Indigeni dell'Amazzonia si sono presentati con le loro canoe, seminudi, dipinti e decorati con le loro insegne tribali. Hanno voluto dimostrare per la loro vita e per la sopravvivenza della foresta amazzonica; quanti di noi, Cittadini del mondo sazio e affluente, sono informati, edotti del loro genocidio lento ma inesorabile? Ma voglio spezzare una lancia a favore di questi nostri "ignari" concittadini che sono ben pasciuti, ma anche disperati. La vita condotta nelle città tentacolari, tristi e spietate come sono le nostre, non è da invidiare. E' invidiabile invece la gioia pura e colorata di questi Indios che, nonostante tutto, mostrano felicità,  

Modena, 13/11/2025

martedì 11 novembre 2025

RISERVE INDIANE

Fra in temi più trattati nelle cronache quotidiane c'é l'invecchiamento della popolazione italiana a fronte del fenomeno denatalità: si fanno meno figli e si alza l'età media della popolazione. Il fenomeno è molto complesso e vi concorrono fattori culturali, economici e sociali, fattori che io non sono in grado di approfondire. Siamo sempre più vecchi in famiglie mono cellulari, con sempre più anziani in solitudine e con più malanni procurati dall'età avanzata, quindi l'assistenza sanitaria carente che non riesce a fare fronte all'aumento della domanda. Insomma, considerata l'età, anche io sono parte del problema, che perciò sento mio. Sono in corso trasformazioni lente ma inesorabili che modificheranno la nostra vita, non possiamo contare sulle nostre famiglie di origine poiché non ci sono i nonni e le nonne di una volta. Sempre più saremo "locati"  nelle RSA che già non godono di buona fama. Nel nostro futuro, secondo quanto già emerge in USA e nei Paesi più avanzati, vi saranno sempre più comunità autogestite dagli stessi anziani che faranno ricorso alle risorse dei loro fondi pensione. Ovviamente non andrebbero molto lontano i milioni di italiani che godono di pensioni minime, di pura sussistenza! C'è un altro rischio e pericolo: che queste cittadelle di anziani ormai fuori dalla vita produttiva, si tramutino nei fatti in "riserve indiane" dove i vecchi attendono la dipartita fra Burraco, festicciole nostalgiche, trombette e cotillon. Esiste già un movimento turistico "sui generis" che dagli USA ai Paesi limitrofi già promuove la nascita di tali cittadelle di anziani, cittadelle che sono recintate e vigilate da guardie armate.

Modena, 11/11/2025

lunedì 10 novembre 2025

OLEZZO & FETORE DEL POTERE

Prendete la Meloni, un Trump o un Putin e ogni potente in servizio "permanente", privatelo della sua corazza e saranno tanti "re nudi" che stenteremmo a riconoscere e salutare in strada. Potere frutto di una scelta più o meno democratica? Lasciamo perdere. No, è la funzione che conferisce il carisma con il suo corollario, e ciò avviene in ogni ambito della società moderna in cui il potere e i Poteri, hanno maggiori possibilità di generarsi e perpetuarsi. Diffido di chi, investito di potere, ostenta distacco da esso volendo far credere di essere al servizio della cosa pubblica, il che è vero, è anche al suo servizio, ma ciò non esclude che, con l'altruismo, il politicante sia agguerrito e partecipi alla lotta feroce che divampa dietro le quinte per la sua conquista. E' sempre questione di equilibrio tra la difesa dell'interesse pubblico e il proprio tornaconto.

Modena, 10/11/2025

venerdì 7 novembre 2025

FAMIGLIOLA

Nel mio quartiere c'é una famigliola tutta speciale, io la definirei "alternativa". Si aggira al completo negli esercizi commerciali, nel verde pubblico, sosta nei bar a fare colazione, sempre spingendo una carrozzina alla quale ti avvicini incuriosito per ammirare uno dei molti neonati che ultimamente sembrano spuntati come funghi, a dispetto di crisi delle nascite di cui tanto si parla. Allora scopri che la carrozzina porta a spasso due cuccioli di cane, forse Pincer, uno fulvo, l'altro il pelo candido, sono infiocchettati con nastrini rosa e blu. Tre sono gli umani della compagnia, un uomo e una donna e, presumibile, la suocera di uno dei due. Edificante, se non esilarante, udire il loro dialogo circa l'accudimento dei piccoli: non ricordo di aver assistito a scene analoghe riguardanti gli umani più piccoli. A conferma di ciò, l'altro giorno ho notato la stessa famiglia nel parchetto vicino a casa: in un baleno uno dei cani si è accovacciato nell'erba a defecare, l'uomo accompagnatore, munito di salvietta, ha pulito il culo del Pincer e ne ha raccolto gli escrementi! 

Modena, 8/11/2025  

mercoledì 5 novembre 2025

NON TI MUOVERE

Non ti muovere                                                                                                                                              mira sole e stelle                                                                                                                                    stremato riposa                                                                                                                                        nella terra nera                                                                                                                                                natura canta                                                                                                                                          aspetta che luce splenda                                                                                                                        fatica all'opera tua                                                                                                                                          a far giornata                                                                                                                                                  e meritare l'alba                                                                                                                                      notte muta                                                                                                                                                  luci fatue in                                                                                                                                          sentieri arcani                                                                                                                                              per l'avventura di                                                                                                                                      sogni ingannevoli                                                                                                                                        tra astri ignoti                                                                                                                                              al termine della fatica                                                                                                                            stanco e non pago                                                                                                                                      lento e sicuro                                                                                                                                          sarai alla meta di                                                                                                                                            albe radiose ora                                                                                                                                        cupi tramonti                                                                                                                                                  Non è in tuo potere                                                                                                                                        l'ordine del tempo                                                                                                                                          puoi solo attendere                                                                                                                                        che giunga l'ora                                                                                                                                            che tu sia pronto.                                                                                                                                          C'é chi ti ha amato?                                                                                                                                      E' quanto basta.

Modena, 5/11/2025

lunedì 3 novembre 2025

NEL BUIO

Ferrara è spesso al centro della mia esperienza onirica. Sono pochi giorni, ero ancora nella Ferrara degli  anni '50, e questo la dice lunga di quanto la città d'adozione sia rimasta nelle mie vene e sia ancora  parte del mio essere. Nel buio della notte sono ritornato il ragazzo che, entrato in Seminario nei primi  anni '50, ne è uscito dopo 5 anni, e vi ritorna dopo molti anni con un percorso a ritroso nel proprio  passato fra ideali traditi e realtà comunque di ineffabile bellezza. Il sonno mi ha condotto in una Ferrara che appare come in un vecchio dagherrotipo: è scolorita dalla patina che il tempo ha depositato nelle vie e sui monumenti del Rinascimento ferrarese ma, in più, molti muri sono sberciati e altri monumenti sono in uno stato di incuria. Allora mi inoltro nelle vie deserte, mentre la piazza antistante la Cattedrale è disseminata da frammenti di capitelli e colonne precipitati dalla facciata istoriata con pietra d'Istria e di Vicenza. Unito alla Cattedrale è il Palazzo Arcivescovile, già sede del Legato; i due edifici erano collegati da un corridoio che mediante  un accesso segreto consentiva al clero e ai seminaristi l'accesso  alle funzioni religiose. Vorrei ripercorrere l'antico corridoio e scopro che è stato murato quando il Seminario è stato trasferito presso San Luca, nell'estrema periferia. Questa ricerca, aggirando il Palazzo vescovile, mi porta al 32 di via F.lli Cairoli, nella sede del vecchio Seminario il cui ingresso, imponente nella sua bellezza, è sovrastato dall'elegante balcone dove sono due porte a vetri che danno luce all'ufficio del Rettore, il cui soffitto a cassettoni contiene dipinti del Garofalo. Ricordo che fra le due porte c'era una nicchia a conchiglia con il busto del Duca Ercole D'Este. Varcato il pesante portone, appaiono le rovine e lo stato di abbandono in cui versa il complesso: i cortili destinati al gioco sono silenti, porte e finestre scardinate, non c'é acqua nel pozzo medioevale, né al lavabo in porfido dove la bocca del mascherone erogava l'acqua per le abluzioni prima di entrare in Refettorio, anche questo preda di ragnatele e muffe. Poi, su per le vecchie scale a raggiungere il piano nobile occupato dal Rettore e dai Professori e, ancora più in alto, le grandi camerate dove i più piccoli dormivano dopo la recita delle orazioni, sotto lo sguardo del Prefetto. Nell'ala opposta erano la aule scolastiche alle quali si  accedeva inoltrandosi in un labirinto che riservava nuove sorprese, quali il Teatrino settecentesco dove ci esibivamo nelle recite periodiche, e nelle solenni Accademie annuali. Poi il passaggio alla sacrestia dal soffitto a vele dipinte dal Garofalo che introduceva alla Cappella: sull'altare di marmo troneggiava il pellicano nell'atto di nutrire i pulcini. Nella notte ho rivissuto gli anni di Collegio trasfigurati in una cupa atmosfera Gotica fatta di mistero, corruzione e decadenza, ma anche lascito del processo doloroso ma utile per potere vivere una nuova realtà. Nuova realtà possibile con l'abbandono di illusioni e ideali ineffabili.

Modena, 3/11/2025 

giovedì 30 ottobre 2025

RIDONO TUTTI

Perché ridono? Avranno i loro motivi...ridono gli autocrati mentre i sudditi, prostrati ai loro piedi, li  incensano. Ridono mentre i loro popoli lottano per la vita, o meglio per sopravvivere; ride lo sportivo  vincente e sguaiato che ha colto il momento di gloria, quando uomini e donne della strada sono già paghi  del pane quotidiano. Alla base di tutto c'é la follia collettiva, o piuttosto un condizionamento irresistibile  a fare sì che tutto proceda come natura, o chi per essa, ha già disposto. E' vero che i sorrisi, il più delle volte sono pleonastici e sollecitati, ma i più non si sottraggono: è una recita alla quale si è abituati, abbiamo appreso che bisogna essere felici, i bambini mostrano spontaneamente la serenità dell'età, gli adulti esibiscono chiostre di denti più o meno autentici. Siamo condannati a essere felici anche se intimamente siamo tristi e consapevoli che la felicità non è di questo mondo. E non parliamo dei potenti; gli uomini di potere sono tutta formalità, devono sorridere agli obiettivi, sono i forzati della finzione, ma anche tra loro vi sono sensibili differenze. Trump vuol fare il compagnone della pacca sulla spalla, Putin e Xj Jin Pin sono più controllati,  anzi direi i sornioni in attesa sulla sponda del fiume. Infine, la parvenza di felicità è il surrogato di quella che ricerchiamo senza posa: anche negli annunci  mortuari i "de cuius" sorridenti ci guardano e dicono: vedete come siamo felici? Venite anche voi! 

 Modena, 31/10/2025                                                             

venerdì 24 ottobre 2025

FRATTAGLIE

C'é qualcosa o qualcuno che mi insegue, morde e non vuol demordere! E' il carcinoma che passeggia  nel mio corpo a suo piacimento. Sono pochi giorni, ho subito l'ennesimo "interventino" al viso che  ormai mostra un grande groviglio di strade. I chirurghi di Dermatologia sono così abituati alle mie visite che in sala operatoria c'é sempre il gatto a cibarsi con le frattaglie. Ma sono stufo di farmi tagliuzzare per cui ho deciso di porvi freno: la prossima volta che Alice, la mia curante, mi dirà che un nuovo epitelioma è spuntato sul viso, farò orecchio da mercante. Non sono un ragazzino. Se accadrà che il carcinoma si metta a camminare nel mio corpo, interessando organi sensibili, lo attenderò al varco virilmente, spero. Ma, dopo l'ironia fuori luogo, riconosco di essere fortunato: per il momento la serie di carcinomi che mi affligge da 25 anni mi ha comunque fatto vivere. Fortunato più della cara Tina, mia sorella, scomparsa prematuramente a causa del male che non ha perdonato. 

Modena, 23/10/2025 




lunedì 20 ottobre 2025

VELOCITA'

Sono distratto dagli acciacchi che limitano capacita ed energie per potere agire come  dovrei. Vorrei estraniarmi dalla realtà confusa in cui viviamo, una realtà di velocità aumentata in cui sembra che un  ordine proveniente da non so dove abbia indicato nuove coordinate per la via di fuga del nostro Pianeta nello spazio siderale, e questo abbia impresso un nuovo dinamismo alla realtà. Non è una mia semplice sensazione in quanto molti sembrano preda di questo turbamento. I fatti si succedono velocemente, ormai  senza controllo, non riusciamo ad analizzarli, a farli decantare: noi siamo in loro potere, ininfluenti. I fatti hanno il potere di imporsi contro la nostra volontà, nonostante ideali, teorie e ideologie. Nel procedere del tempo, gli stessi fatti ci sorprendono sempre più e sempre meno riusciamo a prevederli. La velocità aumenta e noi siamo più attoniti in un panorama che non riconosciamo; nella velocità gli elementi subiscono una tale accelerazione e trasformazione per cui, obbligatoriamente, si selezionano unendosi, e si coagulano in nuova realtà, realtà "altra" nella quale, quasi estranei, avanziamo a tentoni. 

Modena, 21/10/2025 

venerdì 17 ottobre 2025

ERMESSENDA

Le chiedevano dove aveva preso quel nome o, per meglio dire, dove i suoi genitori l'avevano pescato. Lei, adulta, si era tolta la curiosità, scoprendo che era il nome di una nobildonna catalana vissuta a Carcassonne nell'anno mille. Questo non aggiungeva né toglieva qualcosa alla sua realtà degli anni 2000, infatti è una curiosità innocente indagare circa le nostre origini, e così la donna  non vi trovò nulla di strano, anzi ostentò il proprio nome come una rarità. Ma lei era oppressa da altri pensieri mentre si recava al mercato dell'usato (l'americanstrazz); come avrebbe potuto spiegare il motivo per cui la sera prima non si era presentata all'incontro fissato presso la confraternita della "Lasagna"? Aveva le sue buone ragioni: era stabilito con Arturo di vedersi dopocena per visionare documenti riguardanti la Ditta  che gestivano insieme. E lei, oltretutto non aveva previsto che la serata potesse finire in gloria, cioè in incontro amoroso. La donna, procace e in salute, libera da vincoli e fumisterie varie, era anche disinibita come molte sue coetanee, e ciò che più conta era bella, gli occhi di acqua marina e capelli biondo cenere, infine avrebbe potuto dare lezioni più che dotte anche a luminari della sessualità circa i benefici che ricavava dall'esercizio regolare di quella pratica. Dopo la serata trascorsa con Arturo, svuotata di energie, si era addormentata felice della pienezza che avvertiva nell'animo e nella mente. Rientrata nella casa a tarda sera, aveva appreso dell'ultimo femminicidio a Milano, dove un 52enne ha accoltellato, uccidendola, la sua ex compagna 29enne. Ermessenda già immaginava che i giornali ne avrebbero fatto titoloni a tutta pagina e pieni delle analisi più disparate, che il femminicidio sarebbe stato evocato come tipico del maschio italiano prigioniero del costume e cultura per cui la donna è oggetto e quindi sua proprietà esclusiva. Anche a lei, donna, quest'analisi appariva parziale, viziata di pregiudizio e certo  insufficiente per spiegare la complessità del fenomeno; lei, più semplicemente, pensava a uomo e donna come universo speciale della natura posto in una stessa metaforica "barca". Ovvero il problema riguarda la società intera, e ciò che sembra riguardare solo l'uomo, in realtà chiama in causa anche la donna, anche lei ha problemi con la sua femminilità e sessualità: lei stessa, troppe volte, complice mercato e consumismo, si mostra come  oggetto di desiderio. Poi ci si mettono le passioni umane, quasi tifoserie, a esasperare gli animi. In tempi come l'attuale, in cui le diversità e trasgressioni sono omologate, (ormai rivendicano anche la Ola!) è da irresponsabili alimentare e speculare sulla contrapposizione maschio femmina. In altri termini, l'uomo non può essere considerato unico responsabile e perciò capro espiatorio del flagello sociale. E' ingiusto perché da un lato la scelta manichea allontana la soluzione dell'inguanguano quando, nello stesso tempo, non si vogliono inserire fisiologia della sessualità, nonché educazione sessuale e affettiva in ogni livello del percorso educativo in cui bambini e bambine sono, o dovrebbero essere iniziati fin dalla tenera età.  

Modena, 16/10/2025

martedì 14 ottobre 2025

GAUDEAMUS?

 Come avevo anticipato, sul Mar Rosso è stato celebrato il cessate il fuoco a Gaza, e Israele ha tributato il   trionfo a Trump quale protagonista principale per il risultato raggiunto. Esulto anche io perché i Gazaui   sono finalmente al riparo da bombe e fame, ma resta lo spettacolo indegno che i protagonisti, a vario   titolo, hanno offerto. Se non fossimo testimoni dell'ennesima tragedia umana provocata da noi umani ci   sarebbe da ridere(molto): i due maggiori protagonisti, Trump e Netanyahu, dovrebbero essere deferiti a   un tribunale per rispondere di delitti contro l'umanità. Trump ha sostenuto Israele, politicamente e   militarmente, fornendo le armi per la e distruzione di Gaza con i suoi abitanti. E lo stesso Trump, faccia   di tolla delirava che gli dessero il Nobel della Pace! Spero comunque che la tregua nelle ostilità regga,   che il travaglio del popolo palestinese porti alla nascita del loro Stato, così come le sofferenze degli Ebrei   propiziarono la nascita di Israele.  

 Modena, 14/10/2025

domenica 12 ottobre 2025

IL GAZEBO

 Registro in extremis il sogno della notte scorsa; una grande baraonda in piazza, quale piazza e di quale   città non ricordo. La piazza, parata a festa, è inondata dal vociare e dalla musica ad alto volume della   banda cittadina schierata nel gazebo azzurro e oro. L'aria di festa coinvolge bambini e adulti, i bambini si   azzuffano per i confetti che piovono dai balconi, mentre il piccolo corteo avanza tra la folla festante: alla   testa del corteo sono io con accanto una bella donna in abito bianco e il capo cinto di fiori d'arancio.   Questo è tra i sogni più felici, oltre che emozionanti, che io abbia mai fatto: sogno surreale e grottesco in   una realtà affatto ideale. 

 Modena, 14/10/2025

VISCERALE

 Mi impongo di non seguire le cronache truculenti provenienti dalla Palestina, ma una sorta di reazione   pavloviana guida il mio "topo" su Palestina e Israele, e allora il mio organismo è subito preda del rigetto   di tutto il male che ha colpito i palestinesi da 80 anni a oggi. Sì, è vero, c'é il 7 ottobre, evento orribile   frutto anche dei molti anni di sopraffazione e ingiustizia perpetrati ai danni dell'intero popolo della   Palestina. Pongo una domanda certamente retorica: c'é giustizia sulla Terra fra gli uomini? No, esiste la   giustizia del più forte, quella basata sui rapporti di forza che non riconosce il Diritto delle persone e dei   popoli; la vera giustizia è da ricercare oltre la nostra galassia, e infatti qui è materia di illusione nonché di   puro esercizio retorico. Ma ora i grandi decisori che determinano il destino delle genti si apprestano a   sfilare sul tappeto rosso de Il Cairo per siglare gli accordi già raggiunti nei conciliaboli più segreti. Sarà   presente anche la nostra Meloni, governante cui saranno riservate le briciole del lauto convivio. Forse   l'interesse nazionale giustifica anche il servilismo verso i potenti di turno: ma il gioco vale la candela?

 Modena, 12/10/2025 

mercoledì 8 ottobre 2025

NIENTE DI NUOVO

Quelli che vogliono venderti il vecchio per nuovo. Tutti noi, in verità, ci nutriamo di parole e idee(?) trite e ritrite, e se siete sufficientemente informati, vi accorgerete che poco o niente di nuovo c'é sotto il sole. E infatti, leggere i Classici greci e latini o quelli della filosofia orientale, si ha l'impressione che sia già stato detto tutto, ovvero, che le teorie siano state rimuginate, imbellettate e spacciate per nuove. Se  questo è vero, la spiegazione può essere, che tutto ciò sia dovuto al fatto che il processo evolutivo dell'umanità ha raggiunto il suo massimo potenziale. Insomma, la società umana avrebbe  toccato il vertice delle sue capacità propulsive, e che pertanto sia iniziata la fase recessiva propria di ogni crescita. Vedo molti segnali di un ammorbamento del clima sociale in cui viviamo, riguardo non solo all'Europa, ma anche nel mondo: le tensioni sempre più diffuse e trasversali fanno temere che, prima o poi, un semplice "casus belli" possa condurre a un'immane deflagrazione mondiale. Non avrà più senso chi ha torto o ragione: saremo tutti uguali (i pochi sopravvissuti) perché la maggior parte sarà stata annientata, e quella sopravvissuta sarà occupata in una difficile e problematica rinascita. E' forse ora di dimenticare la comoda narrazione di nazismo e fascismo come male assoluto e, più opportunamente, individuarlo nei vari Trump, Netanyahu e Putin!  

Ho l'impressione di avere già espresso in passato concetti simili, ma è più forte di me: non riesco a evitare, quasi coazione a ripetere, pensieri ossessivi che mi frullano in mente. Sono pessimista? Non lo sono mai stato, ma lo scorrere degli anni, una realtà cangiante senza soluzione di continuità fanno sì che ci si senta "spiazzati", senza per ciò essere preda di alzheimer o demenza senile. Sono piuttosto triste, non per il destino assurdo che ci tocca, ma per il suo significato negato. Dobbiamo essere paghi del ricordo e della manciata di cenere che lasciamo? Non più la solennità dell'antico Camposanto né pietre  bianche di una domestica Spoonriver. Invece svolgo le faccende quotidiane immerso nell'ultimo sole  d'autunno: cerco immagini che trasmettano serenità, ed ecco una mamma giovanissima che tiene il suo piccolo fra le braccia; ultimamente scene simili non sono rare, la carrozzina vuota e il bimbo in braccio. La scena è così bella da non resistere alla curiosità di conoscere l'età del neonato. Rifiuta la carrozzina e vuole stare in braccio? Quanti mesi? E la mamma accondiscendente: 2 mesi! Incredibile. Quelli della mia generazione nascevano ancora con gli occhi chiusi come i gatti, fasciati stretti e nascosti per mesi alla curiosità del mondo. Oggi, appena in grado di camminare, te li ritrovi con smartphone in mano a chattare con i coetanei, e che non siano disturbati!

Modena, 8/10/2025  

domenica 5 ottobre 2025

CORBELLERIE

*La vittoria di Casini, Apostolo della tagliatella; il Senatore ex, ex, ex alla conquista del Senato: ha ottenuto che la Tagliatella entri nella cucina del Senato! 

* Fine del Sionismo: nel sistema educativo israeliano, i bambini sono indottrinati a pensare ai palestinesi come esseri umani inferiori da eliminare o rimuovere. (Pappé)

*Fight, Fight, Fight, Trump dixit: ma vuole il Nobel della pace. Forse troverà i lacchè ad accontentarlo.

* "entro pochi decenni migliaia di persone vivranno nello spazio e potranno coltivare orti su Marte, viviamo nel pieno di molte età dell'oro: i viaggi nello spazio, la robotica, l'IA.(J.Bezos)". Felicità dietro l'angolo per 8 mld di donne e uomini!

* Antonio Tajani. nostro ministro degli esteri: "sulla Striscia di Gaza l'Italia è pronta a fare la sua parte", si legga "da vigliacca".  

* Redditi: in base all'ultima dichiarazione dei Redditi, molti pensionati sono più ricchi di Notai, Commercialisti, Dentisti e Farmacisti... 

Modena, 5/10/2025               

sabato 27 settembre 2025

L'ASSEDIO

Sono sorpreso dei segnali inviati dal mio organismo in questo scampolo d'estate che suggella una stagione serena. Dal secondo divorzio penso di essere in uno stato di quiescenza, quasi avessi divorziato anche dai sensi che se ne stanno quieti quieti, e io credevo, alla mia età, di dover fare di necessità virtù. Allora sublimavo scrivendo e fantasticando, e attingevo dunque a risorse insospettate e sorprendenti in un uomo della mia età. Dunque, nonostante l'ipertrofia prostatica, e altri malanni dovuti all'ineluttabile logorio dell'età, ho avvertito un certo risveglio dell'attività ormonale, con annesse fantasie sensuali piene di sogni, i quali sogni hanno le donne come protagoniste. Queste non sono particolarmente avvenenti, ma hanno in dote ciò che io apprezzo maggiormente: generosità e dolcezza. Ecco le truppe di ormoni assalire la "Fortezza Bastiani", precedute e affiancate da falangi di feromoni. Questo è un processo fatto di attesa e aspettativa crescente di un esito comunque non sicuro. Cerco di riavermi da questo assalto proditorio di ormoni famelici e aggressivi: ero così tranquillo, certo di aver già dato, ed ecco ormoni redivivi che bussano alla mia porta reclamando non so quali diritti. Essi sono guerrieri che, ritirandosi dagli assalti falliti, lasciano sul terreno solo tormento senza estasi. In verità rivivrei volentieri le ineffabili emozioni che il corteggiamento regala, ma tutto è contro di me. Sono sovrappeso, lento nei movimenti che sembro un bradipo, i riflessi meno pronti, criniera sempre più rarefatta, e non voglio dire delle donne incontrate; purtroppo sono un perfezionista nonché esteta. Ma le donne non sono da meno: guardano uomini che non devono chiedere, aitanti, palestrati, oltre che giovani e di successo e portafogli gonfi. Non c'è partita; se caso e necessità hanno fatto sì che io mi ritrovi solo,  devo accettare la realtà. Poi le ultime da Gaza e dal mondo, compresi i deliri del Tycoon e di Netanyahu all'ONU, mi ricordano che condivido il destino con altri 8 miliardi di miei simili, con i quali godermi lo spettacolo indecoroso che i reggitori della Terra ci propinano. Invece, per rivedere l'"Origine del Mondo", dovrei recarmi a Parigi dove è visibile la tela di Courbet.

Modena, 28/9/2025


venerdì 26 settembre 2025

DEJA-VU

 Non si tratta di semplice impressione: abbiamo già visto e vissuto i fermenti sociali cui assistiamo oggi.   Nella nostra esperienza ricorrono vicende del passato che la memoria ha derubricato a ricordi lontani che   però solo persone piuttosto anziane riescono a recuperare. La mia età, appunto, mi regala il '63, '68, il '69,   gli anni '70 e '80: anni cruciali di profonde trasformazioni in Italia e nel Mondo. Non posso rivendicare la   partecipazione a tumulti e movimenti di massa perché la mia trincea era già tracciata in famiglia, con   moglie e figli. Ma ho vividi ricordi di quegli anni, e allora posso dire che non c'è nulla di nuovo sotto il   sole! Donne e uomini sono uguali a se stessi, replicano errori delle generazioni precedenti: fanno del   loro meglio per progredire, ma spesso sono costretti a ripartire dalla "casella di partenza". Dobbiamo   ammetterlo: donne e uomini conducono una vita d'inferno. Per questo meritano comunque, se c'é, il   paradiso.  

 Modena, 26/9/2025

lunedì 22 settembre 2025

PALESTINA

Molti Paesi nel mondo, (sono ormai oltre 150), riconoscono lo Stato di Palestina, ma non l'Italia i cui politici rifiutano questo riconoscimento: si afferma che questo non avrà seguito perché sarà vanificato dal veto americano e dalla pavidità dei suoi caudatari. Se anche così fosse, noi Italia, perdiamo l'occasione di  compiere un gesto moralmente importante nel rispetto del Diritto internazionale così bistrattato e negato  da chi si fa forte di armi e prepotenza.

 Modena, 22/9/2025

domenica 21 settembre 2025

IL BUDELLO

Per raggiungere da via Vaccari l'edicola dei giornali, si incrocia e supera anche via della Pace. Poi, in  prossimità della meta, ci si trova sul retro di San Faustino, in uno stretto budello di cemento che separa  vecchi isolati, e con alcuni gradini porta al livello stradale più elevato di via Giardini dov'è l'edicola. Dalla chiesa giungono note d'organo e canti religiosi, mentre i fedeli si riversano sul Sagrato. Ma Orazio Giuriati è bloccato nel budello di cemento dal corpo che impedisce il passaggio: è un uomo, non c'é dubbio, di mezz'età, che pare addormentato, con calvizie accentuata e abito dimesso. Capita che nei paraggi si notino anziani che fanno la questua. Dunque Orazio Giuriati, non volendo scavalcare l'uomo supino a terra, lo esorta: signore, signore, posso aiutarla? Ma quello, niente. Alcuni dei fedeli che sciamano dalla chiesa, fanno crocchio intorno all'uomo a soppesare la situazione: che fare? Chi è, cosa avrà? All'istante sono tutti medici a consulto, infine è il Giuriati che taglia la testa al toro: è meglio chiamare la Croce Rossa! I barellieri hanno raccolto lo sconosciuto e a sirena spiegata l'ambulanza  riparte diretta al P.S. Un uomo a terra ha suscitato allarme in persone pietose, o semplicemente passanti che hanno partecipato emotivamente all'infortunio di una persona sconosciuta: per semplice curiosità?  Per empatia, oppure perché hanno visto se stessi distesi e vulnerabili? Anche gli animali feroci sembra partecipino alle disgrazie dei loro simili, ma dall'Homo Sapiens ci si aspetta qualcosa di più. Perciò è intollerabile che l'uomo si chiuda a riccio, che si prenda cura unicamente del proprio orticello. Penso allora a quanto accade sulla Terra in questi giorni, fatti per i quali non ci sono più parole, ma solamente disperazione.

Modena, 22/9/2025

giovedì 18 settembre 2025

GOOGLE

La multinazionale GOOGLE si occupa di me, oscuro navigatore di internet. Sono sorpreso e lusingato. Questo motore di ricerca ha oltre 5 miliardi di utenti! E' impresa perlomeno ardua addentrarsi nei meandri di questa galassia del potere mediatico che controlla, registra e condiziona idee, pensieri e progetti di ognuno di noi Cittadini troppo spesso acquiescenti e docili alle sue suggestioni. Ancora più frequentemente ignoriamo le sofisticate manipolazioni messe in atto da centri d'affari e d'opinione in grado di determinare scelte economico/strategiche di lunga visione. Dunque Google si occupa di me, che sono fra i 5 miliardi e passa di suoi utenti in tutta la Terra! Sono oltre10 anni, ho creato un mio piccolo Blog: in esso esprimo pensieri e opinioni più o meno articolate e approfondite, e partecipo nel mio piccolo al respiro (o rantolo) della terra. E pertanto, come non dire dell'indignazione e impotenza dell'uomo di fronte allo scempio che lo Stato di Israele sta facendo in Palestina e Cisgiordania del Diritto internazionale, dei Diritti umani negati e calpestati a danno di quel popolo (i Palestinesi) senza patria e ormai vittima di "genocidio"?. Ebbene, siamo nell'attualità di questo settembre 2025, fatto di oscuri presagi, dove sembra prevalere il principio della forza bruta, quella del potere economico-militare, in cui non si vede più traccia di umanità e umanesimo. In questo contesto, GOOGLE banna il mio Blog con una dicitura formalmente corretta, ma in realtà sibillina e subdola: "Google non giudica o censura i Post degli utenti, ma avverte che si tratta di argomenti sensibili" e poi: " vuole proseguire o rinunciare?" Questo è il tenore dei Banner di Google. No comment, ma continuo a scrivere sul mio piccolo Blog, uno spazio che consente di esprimere non la "mia" verità, ma invece  un'opinione libera che spero contribuisca alla conoscenza e comprensione della realtà che viviamo. 

Modena, 18/9/2025

scribere-kafkaant.blogpost.com

mercoledì 10 settembre 2025

QUI E ORA

 Uomini e donne si danno di gomito in cerca di visibilità; non è una novità ma il fenomeno è accentuato   dallo sviluppo dei mezzi di comunicazione pubblici e privati. Tutti, anche i minorenni, dispongono di   strumenti sofisticati che permettono di essere sempre più autonomi e connessi, ma senza la certezza di   essere veramente "in relazione" con il vicino che vive accanto a noi. In macchina, sui marciapiedi e nei   luoghi pubblici sembriamo matti, siamo isolati nel nostro scafandro solipsistico, rischiamo di cadere   rovinosamente o finire sotto le ruote di un nostro simile alla guida assorto in conversazione: quindi il   rischio di letali scontri ravvicinati non programmati tra due esseri che hanno smarrito la Trebisonda. Ci   piace vivere pericolosamente, ebbri di libertà, quasi avessimo maturato la certezza che non valga la   pena di vivere la realtà giorno per giorno.

Shakespeare afferma che "siamo fatti della stessa sostanza dei sogni, e nello spazio e nel tempo d'un sogno è raccolta la nostra breve vita" . Non c'é discontinuità tra il feto che fluttua nel liquido amniotico e il piccolo che vede la luce, essi sono ancora felici. Dal ventre materno, che protegge e conforta, entriamo nella bolla esclusiva della natura in cui la vita esplode e brulica ricchissima, terreno della competizione dove però la stessa Natura ha già tracciato il destino di ogni essere vivente: tutto è già scritto! Abbiamo nostalgia della calda protezione materna dove vorremmo ritornare, ma la perdita è irrimediabile. Noi, donne e uomini, pensiamo di essere i migliori e più furbi di tutta la banda, e così  abbiamo escogitato espedienti e artifici per rivendicare libertà e libero arbitrio che, uniti al relativismo, fanno sì che possiamo dare libero sfogo e soddisfazione alle nostre pulsioni. Ma siamo perlomeno miopi: mentre balliamo sul ponte della nave, siamo impreparati al naufragio che incombe. 

Modena, 10/9/2025

domenica 7 settembre 2025

GENOCIDIO

Galli della Loggia, l'intellettuale(?) eccepisce sulla definizione di Genocidio riferita al sacrificio dei palestinesi. Anch'egli è sul libro paga di Israele? E' noto infatti che il Genocidio è il male assoluto subito solo dagli ebrei! Tutti gli altri popoli sono "brutti sporchi e cattivi". Ma della Loggia stia sereno. Il Corriere è parte della stessa parrocchia. 

Modena, 7/9

Ieri ho scritto al Corriere nei termini sopra riportati; rispondevo al pezzo di Galli della Loggia come a una provocazione rivolta a quanti definiscono genocidio quello commesso da Israele a Gaza. Potrei esprimere lo stesso concetto con mille altre formulazioni, ma comunque evitando di scendere sul piano personale.

Modena, 8/9

Come volevasi dimostrare, il Corriere non ha pubblicato le mie lettere; il "CORRIERONE" pubblica solamente quelle di amici o complici, altre volte sono missive concordate con lettori inesistenti, oppure lettere di comodo funzionali ai temi che il giornalista di turno preferisce sviluppare.

Modena, 12/9

sabato 6 settembre 2025

"INTELLIGENZA" UMANA

Penso che sulla Terra, grazie alla "intelligenza" di noi umani, siano maturate le condizioni per la  deflagrazione di una nuova Guerra Mondiale, guerra che, per il momento, il terrore nucleare ci risparmia riservandoci i cosiddetti conflitti a bassa intensità. E' pessimismo e catastrofismo questo timore? Oppure sono un profeta di sventure?  Vivere pericolosamente è il nostro destino dalla notte dei tempi, e perciò andiamo baldanzosamente diretti all'Armagheddon che incombe sulle nostre teste. Ma siamo consapevoli che non sono previsti esami di riparazione?

Modena, 6/9/2025

giovedì 4 settembre 2025

FUOCO DENTRO

Nel BLOG ho scritto di tutto, liberamente, ma riconosco che  ho evitato il tema specifico del sesso,  non consapevolmente, né per pudore, ma piuttosto per il meccanismo di rimozione di un argomento a dir poco sensibile, anzi ineffabile. Ho sempre visto il sesso quale espediente della Natura per donare alla Specie (a ogni Specie), con il piacere, la facoltà di perpetuarsi e crescere. Ovviamente anche io ho vissuto il percorso che dall'adolescenza mi ha portato alla maturità sessuale, una strada accidentata ma sempre avventurosa e gratificante. Gratificante in quanto il piacere procurato dall'attività sessuale è funzionale al raggiungimento del fine che la natura si è posto: essa ci tratta come bambini premiati con la caramella per il compito svolto. Poi la cultura ha fatto il resto, creando sovrastrutture di amore e sentimenti, romanticismo e tutto quello che illude e induce noi, donne e uomini, a imbarcarci nella vita  di coppia e famigliare. I più tra noi intuiscono questo meccanismo che la Natura mette in atto nel suo interesse, ma non possiamo sottrarci in quanto parte e partecipi del medesimo. D'altro canto non è il caso di scomodare Freud, Jung e tutta la loro psicanalisi per scoprire la potenza dell'istinto sessuale, una potenza creativa, ma anche distruttiva. L'istinto sessuale è l'energia primigenia che muove il mondo e la vita in una lotta perenne contro l'istinto di morte, sì, perché la vita non è disgiunta dalla morte nel ciclo  che governa la natura e l'Universo.

Modena, 4/9/2025                                                                                                                          

domenica 31 agosto 2025

L'UOVO SODO

Uno tra i molti banner che appaiono sul mio desk esorta a sfruttare al meglio la mia vacanza estiva: quale vacanza, dove, quando mai? Ho passato le mie "vacanze" a guardare chi parte o arriva, ma non me ne cruccio più di tanto perché nella realtà c'é anche il mio zampino. Passo il tempo scrivendo, nella lettura di cose nuove o rileggendone altre. Ora leggo le Novelle del Verga, i fatti del popolo, quello povero e più semplice che si esprime con un impasto felice di lingua e vernacolo. Poi accudisco alle faccende domestiche che, per quanto piccole, non sono in cima ai miei pensieri. Mentre rifletto sui fatti del mondo, alcune uova, risorse prodigiose, bollono nel tegamino e, come spesso accade, me ne dimentico. Mi riporta alla realtà un primo scoppio, poi un altro e un altro ancora: sono esplose le uova! Anche il tegamino è bruciato distruggendo il rivestimento teflon. Non è la prima volta che accade; ora sono ben sveglio e provvedo a buttare il tutto nel rusco.

Modena, 31/8/2025           

mercoledì 27 agosto 2025

LONDRA

Finalmente un sogno leggiero: la promozione di una Compagnia aerea che, per 50 euro, ti consente di volare a Londra, salvo poi scoprire che l'esperienza è limitata alle operazioni di imbarco a terra, che cioè l'aereo non decollerà. Comunque l'esperienza è gratificante perché c'é l'aspettativa e l'eccitazione, le pratiche doganali e frontaliere e il percorso in tunnel che porta all'imbarco, nonché prendere il posto già assegnato nell'aeromobile. E infine c'é la Hostess che con segnali aggraziati ti indica le regole di viaggio. Ma l'aereo non decolla, non decollerà mai!

E' un doppio sogno: in questa fase si è a Londra, in compagnia di amici e colleghi di lavoro con i quali ci si confronta sulla conoscenza dell'inglese e ognuno dice la sua. Un collega informa che Bakery vuol dire forno. Per quanto mi riguarda mi sembra di aver detto solamente che ... I speak kitch english, tutti giù a ridere...  e non dicono perché.

Modena, 27/8/2025


martedì 26 agosto 2025

IL DRONE

Il risveglio è dovuto a uno dei frequenti incubi notturni che mi fanno visita. Sono troppo sensibile al clamore che viene dal mondo: le guerre senza fine, fame e sofferenze endemiche, i teatrini tediosi che i Potenti inscenano per sollazzarsi e trarre in inganno noi spettatori impotenti. Non credo di essere un tipo da bar, e tuttavia mi capita di entrarvi nella speranza di respirare l'aria d'altri tempi, quella di extraterritorialità dove parlare in libertà, fuori dai denti, affrontare i temi più ardui e "sensibili", come si dice oggi. Ma questi ritrovi sono sempre più cupi e silenziosi. Dunque sono sveglio, apro la finestrella del sottotetto e mi appare un Drone di quelli stupidi che, librato in aria, scruta con l'occhio bionico il mio spazio vitale. Ho il tempo di notare una stella di Davide sulla carlinga, e subito richiudo la finestra. Ho narrato l'episodio agli amici da bar che, increduli, si sono scompisciati dalle risa. Allora ho colto l'occasione per interrogarli più seriamente circa gli ultimi avvenimenti che vedono come protagonisti i soliti noti: Netanyahu, Putin e Trump. Apriti cielo! Come avere aperto una sentina, cloaca o un pozzo nero da cui fuoriusciva un torrente di liquami. I pochi avventori hanno vomitato improperi e offese irripetibili, che nulla lasciano alla fantasia. Si è trattato di una reazione incontrollata ma "di pancia". Quindi sono tornati al loro caffè, all'aperitivo, o alle carte. 

Modena, 26/8/2025

domenica 24 agosto 2025

BLA,BLA,BLA

C'è chi parla troppo e chi troppo poco: da Salvini, "bauscia" irresponsabile, alla Meloni che tace troppo e, quando si esprime è molto misurata e "per benino", ma sempre prona ai desiderata del Trump corrente.  Più dignità per dindirindina!

24/8/2025

venerdì 22 agosto 2025

DOVE SIAMO?

Può sembrare una domanda retorica, ma non lo è. Ho sempre pensato e creduto che la Geografia sia fra le materie importanti di un curriculum scolastico. Una disciplina che apre gli occhi sul mondo, fornendo le coordinate dello spazio che occupiamo nell'universo con gli animali, la natura e le stelle. Gli errori e le amnesie ridicole di personaggi importanti, italiani e stranieri, ci dicono dell'ignoranza di molti uomini e donne di potere in geografia; e mi chiedo: quanti di noi pensano che la scienza della geografia non sia importante? Ovvero è ininfluente scoprire che Trump non sa nulla della Crimea, "grande come il Texas" e la colloca in mezzo all'Oceano? Oppure quando riferisce del conflitto tra "Azeri e Albania", e ancora, in procinto di recarsi in Alaska per incontrare Putin, afferma di recarsi in Russia, che ha venduto la stessa Alaska agli USA nel 1867? Non si parla di cose dette al Bar, ma di affermazioni del Presidente USA. E non parliamo di altri svarioni in cui Trump incorre con la sicurezza di un egocentrico che non ama essere contraddetto. L'ultima sua perla è l'affermazione, purtroppo non rispondente al vero, che egli avrebbe già  pacificato i conflitti diffusi nel mondo. Da Trump non comprerei una macchina usata!

Modena, 22/8/2025

mercoledì 20 agosto 2025

EUTANASIA DI UN AMICO (PIPPO)

Ieri mattina ho visto la mia vicina Claudia in cortile, e istintivamente le ho chiesto di Pippo che, come sempre, viene a strusciarsi fra le mie gambe per farsi carezzare. Invece si è avvicinata Claudia la sua proprietaria che, tutta piangente, ha confessato che Pippo era stato soppresso. Non era vecchissimo ma era quasi cieco e sordo e, soprattutto con una grossa massa tumorale nell'addome, massa nascosta nel pelo folto. Per lei e suo marito Roberto è stata una scelta straziante. Si è trattato di eutanasia praticata dalla veterinaria di Pippo. Rivivo la morte del nostro Tommy volato dal nono piano nel tentativo di acchiappare un uccellino, procurando così molta sofferenza nei nostri figli. Tommy lo abbiamo sepolto in un campo adiacente. Quando abitavo in via Rondelli, in una villetta c'era un cane Boxer, o Bulldog? Era giovane, forte e affettuoso, ma questo non gli risparmiò la morte prematura e improvvisa; quando vedevo il suo proprietario, questi, ricordando il suo cane, si emozionava ancora fino alle lacrime. Il ricorso all'eutanasia per porre fine alle sofferenze di Pippo ha comportato comunque non pochi dubbi e  travaglio per i suoi padroni, e si tratta di un cane, è pertanto comprensibile che il tema Eutanasia sia sempre al centro del dibattito pubblico. Ho scritto, e si tratta di un cane! Ma ce n'è a sufficienza per credere che noi umani non siamo i soli esseri senzienti; piuttosto siamo noi stessi che spesso siamo  "diversamente umani".

Modena, 20/8/2025

sabato 16 agosto 2025

CRINALE

Come in passato, preceduto dal consueto battage promozionale, è arrivato il giorno di Ferragosto, presto superato senza rimpianto. Questa volta i Grandi della terra ci avevano prospettato un evento storico: il loro incontro in Alaska per risolvere la crisi Ukraina. Come al solito, sceneggiatura e regia sono state sontuose: Trump ha srotolato per l'ex KGB Putin la corsia rossa sulla quale ha percorso il breve tragitto dall'aereo alla calorosa stretta di mano. Così Trump, in spregio alle decisioni della Corte di Giustizia, ha legittimato le azioni del Capo russo. C'é molto di surreale in tutto ciò, perché tutti i commentatori soffrono di amnesie, e infatti non dovrebbe essere difficile per i pennivendoli ricordare analoghi incontri "storici" che decisero il destino dell'Europa nel secolo scorso. L'incontro Putin/Trump sembra sia fallito, ma non illudiamoci: gli incontri protocollari producono contenuti diretti al pubblico, e altri riservati e segreti a uso esclusivo dei Potenti di turno. Pertanto non sarei sorpreso se i due statisti si fossero già accordati sul destino dell'Ukraina e altre bagattelle, tanto per gradire. In ogni caso essi hanno fatto sfoggio del loro istrionismo e cupidigia di potere, potere che seduce e perde gli uomini. Tuttavia, dal fallimento del Vertice Trump/Putin emerge un Leader russo rinfrancato che si è "giocato" l'americano, (noi bambini dicevamo "giocarsi a pappete", mentre Trump è sempre più "re nudo", meno uomo di Stato.

Modena, 16/8/2025 

martedì 12 agosto 2025

LONTANANZA

 Siamo alle solite; nel periodo ferragostano si parla di chi parte e chi viene, di chi può o non può, delle   Città vuote e di quelle festaiole piene, del caldo insopportabile e dei costi esplosi: le solite cose ma che   catturano sempre l'attenzione. Sono gli argomenti più diffusi sotto gli ombrelloni, o nelle vetture in   coda sulle strade. C'é anche chi decanta la lontananza da tutto ciò come scelta virtuosa e benefica non   dovuta a cause di forza maggiore. Non mi riferisco a fughe dalla realtà degli umani per approdare in   eremi sperduti, scelte peraltro più ardue in una Terra antropizzata e complessa come mai prima d'ora.   Si allude piuttosto a scelte urgenti di ricerca e riappropriazione del nostro mondo interiore già   trascurato; in altri termini, a una lontananza utile al recupero della parte migliore di noi stessi: meno   parole, meno luci, meno commedia e barbe finte. Allora, superando paure e reticenze, si riscopre il   passato, con le emozioni più grandi e vere, perdonandosi e perdonando, e riconoscendo anche ciò che   di buono abbiamo vissuto. Ma è importante che le migliori intenzioni non abbiano a che fare con le   necessità fatte virtù, che cioè non ci troviamo nella condizione "della volpe e l'uva". Ma ora si avvicina   la notte, e viene spontaneo il ricordo di Eduardo "addà passà a nuttata", sì, perché afa e umidità fanno   del giaciglio un letto di Procuste. Mi giro e rigiro nel letto cercando invano la posizione che faciliti il   sonno e allora l'insonnia diventa terreno di coltura di nuove ombre. Gli scienziati della psiche dicono   che gli uomini non avvertono (non possono) la morte vicina, morte che viene quando e come vuole:   insomma non siamo padroni in casa nostra!

 Modena, 13/8/2025

domenica 10 agosto 2025

IRRILEVANZA

 

Antonio Ferrin 

mar 5 ago, 16:51 (5 giorni fa)
Il tempo scorre come è giusto che sia, mentre i mezzi di comunicazione ci assediano e affliggono con il "rumore" del Pianeta. Noi, chi più chi meno, ci sottoponiamo alla tortura giornaliera di notizie che, via via, sono meno clamorose, e appaiono invece più algide e sterili, perdono di autenticità, quasi provenissero da mondi alieni. Oppure siamo ormai mitridatizzati dai veleni che ci sono stati propinati a nostra insaputa o a causa della nostra colpevole ignavia. Pochi uomini e donne sono consapevoli della servitù cui siamo costretti: i più ne avvertono le conseguenze più evidenti e dolorose, quelle della fatica di vivere, perché delle cause prime e fini ultimi non hanno tempo e scienza di occuparsi. E così andiamo nella via per inerzia, senza sapere del nostro destino. Ho visto in TV l'adunata a Roma per il Giubileo dei giovani: oltre un milione di giovani venuti da tutto il mondo che inneggiano alla pace. Uno spettacolo edificante ma forse, anche opera di distrazione di massa!?

Modena, 5/7/2025 

TROMBONI

 Ognuno ha il trombone che si merita: noi abbiamo Salvini che vede ormai il Mega Ponte edificato sullo   Stretto e delira immaginandosi già nella storia. Il Ministro che, da buon lombardo, a volte può fare anche   il baùscia, non ha senso della misura e del ridicolo, ed è comprensibile che la Società appaltatrice ne   sostenga fattibilità e bontà: questa infatti, in caso di rinuncia al progetto da parte del Governo, avrebbe   comunque un risarcimento di oltre 1 miliardo!

 Modena, 10/8/2024

sabato 9 agosto 2025

GRANDE FRATELLO

 

Il Grande Fratello è tra noi, lo è sempre stato, ma noi, donne e uomini semplici siamo sempre ingenui, se non stupidi e, in ogni caso, veniamo al mondo già condannati alla servitù. Prendo spunto da quanto mi è capitato in questi giorni; spesso si addita il Potere, (direi i Poteri) come causa di ogni male, benché il Potere come istituzione sia necessario. La sensazione ci è familiare perché soggiogati come siamo possiamo solamente abbandonarci al mugugno, al desiderio di rivalsa in una libertà che non conosciamo. Ma la caratteristica di questo “Grande Fratello” e quella di essere sfuggente, onnipresente ma nello stesso tempo indistinto, ne percepiamo la presenza insidiosa e l’oscura minaccia, ma poiché il pericolo è nell’aria, in una atmosfera kafkiana imprevedibile e in fattezze ingannevoli, siamo sempre impreparati alla difesa. Grande Fratello, nata come felice invenzione letteraria, ha dato infine corpo ai poteri occulti di sempre temuti dagli uomini, poteri che operano nell’ombra e che controllano e vigilano mossi da disegni e fini reconditi. Quei poteri che tessono le trame di crimini che attentano alla convivenza civile per realizzare progetti alternativi criminosi; come possiamo difenderci? La ricetta è sempre la stessa: aumentare il tasso di consapevolezza e cultura democratica e di partecipazione “alla cosa pubblica”. Dobbiamo essere infine mitridatizzati contro i veleni disseminati sul nostro cammino. Al termine di questo “compitino” diligente e di buon senso comune, mi soffermo sulla data odierna del 6 agosto ’25 che riporta a quella del 6 agosto ’45. Sono 80 anni dallo scoppio dell’Atomica su Hiroshima, e guardando i documenti trasmessi dalla TV, mi chiedo se, e in che misura, l’Umanità abbia elaborato quegli eventi. Ho visto questi documenti molte volte, ma le scene in essi contenute sono sempre sconvolgenti, come lo sono quelle di ogni calamità prodotta dalla natura o dall’aggressività di noi uomini. Tuttavia i conflitti endemici, le carestie, gli stermini sempre ricorrenti, mostrano una Umanità che reagisce sempre con caparbietà e nuovo vigore ai rovesci di cui è responsabile: sembra quasi volere mettere alla prova le sue capacità per procedere nel cammino evolutivo della Specie. Ma a fronte di un’ecatombe atomica moltiplicata enne volte quelle di Hiroshima e Nagasaki, sarebbe ancora capace l’Umanità di reagire rinunciando infine alla guerra? Io stesso avverto troppa retorica e poca realtà in quello che scrivo e allora ricordo a me stesso che evadere dalla realtà della vita impedisce di vivere. D’altra parte, come uomini, abbiamo dimostrato grandi capacità di adattamento ai continui cambiamenti nel nostro percorso evolutivo, cosa che ci ha consentito un enorme sviluppo sociale e tecnico Le  stesse capacità non abbiamo dimostrato nell’evoluzione e sviluppo della nostra natura intrinseca: la  famosa scienziata italiana Premio Nobel, Rita Levi Montalcini, affermò che il cervello umano(la parte più antica e primitiva) sconta ancora un grave deficit di sviluppo, e che pertanto dobbiamo sperare che si evolva ancora nel tempo. Questa evoluzione riveste capitale importanza perché interessa la parte di cervello che contiene gli istinti ancestrali della distruttività e aggressività umana, istinti utili ai primi uomini che uscivano dalla foresta o dalle caverne, ma ora, dopo migliaia di anni, la Società complessa in cui viviamo necessita di razionalità e consapevolezza.

 

Modena, 7/8/2025