SCRIBERE

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libreria di zurau

martedì 15 luglio 2025

OSSOLA

Tornerò sulla sponda piemontese del lago Maggiore: troppe cose ho visto e già dimenticate. Mi piace l'idea di lasciarmi alle spalle i Lidi più noti del lago per inerpicarmi nel cuneo ossolano fino al confine con la Svizzera. Ma ormai volo con la fantasia poiché il fisico non è in grado di supportare progetti che richiedono molte energie, e poi devo fare fronte a desideri contradditori, per esempio vedere molte cose e, nello stesso tempo, farlo con lentezza assaporando anche cose minute ma non meno importanti. Siamo inseguiti e braccati dal tempo che non riusciamo a trattenere: vorremmo arrestarne il moto perpetuo, ma è inafferrabile, obbedisce a leggi di libertà solamente sue. Noi siamo soggetti invece al tempo che la natura ha predisposto per il nostro transito sulla Terra: è questo che non riusciamo ad accettare! A voglia cantare la vita, le meraviglie della vita, spenderci in lodi sperticate, tutto inutile, la natura ha già stabilito e disegnata la nostra rotta, come quella di stelle e pianeti. Possiamo solamente stupire del mistero che ci comprende e determina. Per quanto mi riguarda, vorrei perdermi nell'immenso caos universale come particella che, pure nella sua irrilevanza, è stata parte di un'avventura meravigliosa.

15/7/2025 

giovedì 10 luglio 2025

A PASSEGGIO

Era un piacere vederli, mano nella mano, camminare nella via. Non erano ragazzi, ma piuttosto una coppia di mezza età. Lei lo guardava rapita, mentre egli, azzimato e in grisaglia, si concedeva tutto impettito. Lei, senza parole, minuta di statura, era adorante e lui protettivo la stringeva a se. Per anni ho goduto di quest'immagine serena dalla mia finestra che guarda la strada: visione che riconciliava con la vita, un mondo fatto di cose buone, la giornata piena di aspettative, quando parole come famiglia, bambini, affetti, e sentimenti avevano ancora senso comune. Ora la donna, elegantissima, precede l'uomo che ha smesso il completo grigio e veste informale, lei avanza sicura anche sui tacchi a spillo, mentre lui è un destriero azzoppato. Procedono così, non più per mano, muti, la nostalgia negli occhi.

 Modena, 10/7/2025  

martedì 8 luglio 2025

TRUMP-NETANYAHU-PUTIN & Co.

Da che mondo è mondo, l'uomo della strada inveisce contro i governanti, e ora tocca ai Trump, Putin  Netanyahu, e la nostra Meloni. Parlare di politica e politicanti provoca nei più repulsione, o almeno orticaria, ma governare è una scienza utile (qui non è necessario scomodare Macchiavelli) affinché la società umana sia governabile. D'altra parte questi "reggitori" sono entrati nell'agone politico per servire le Istituzioni; spesso sono stati motivati da veri e sinceri ideali, poi si sa che, essendo lo spirito forte ma la carne debole, hanno ceduto a compromessi via via diventati regola e costume. E allora perché noi Cittadini critichiamo i nostri governanti? Spesso, a nostra volta, non rispettiamo le stesse nostre leggi, altre volte siamo insofferenti alle esigenze organizzative che preservino un certo ordine sociale. La verità è che formalmente e "democraticamente", eleggiamo i nostri governanti pro tempore, ma questi si affezionano al potere a tal punto che cercano di perpetuarlo ostacolando l'alternanza. E infine non dimentichiamo che il Potere è il vertice di un processo sociale complesso e della lotta feroce tra gli uomini per la sopravvivenza. Questo a grandi linee per ciò che riguarda il nostro piccolo mondo, e in questo contesto Trump, Netaniahu, Putin e compagnia sono dati di fatto: le loro nefandezze e deliri di onnipotenza sono i loro giocattoli ! Non posso chiudere questo Post senza accennare al fatto che Netanyahu ha candidato Trump al Premio Nobel! Il carnefice dei Palestinesi candida al Nobel colui che gli consente di commettere impunemente il genocidio. Sono nauseato e impotente contro le "ragioni della forza", ma anche conscio delle nostre responsabilità di Cittadini. 

Modena, 8/7/2025  

giovedì 3 luglio 2025

COMPARSE?

 Vorrei uscire dalla bolla di calore che questo Giugno generoso ci regala; cerco di fuggire sognando       ameni paesaggi fra svolazzi di pensieri improvvisi e fatui. Lei è distesa al sole, il viso protetto dalle falde   del cappello e da occhiali scuri. E' sorprendente come le donne si mostrano al sole, anzi si abbandonano   con voluttà a luce e calore quasi lucertole dal sangue freddo. Non voglio distrarla dal suo piacere, e   d'altra parte anch'io trovo scampo in fantasie che però non possono eguagliare quelle di una donna,   almeno questo pensiamo noi uomini: ci chiediamo sempre, cosa penserà? Ma cosa? E ci lambicchiamo   invano la mente. In tutto ciò è il "mistero donna", mistero che vorremmo svelare, ma solo raramente   siamo vicini alla verità. Il suo fascino è nel mistero che, una volta svelato, può svanire, anche se   desiderio e aspettativa sono già gratificanti quanto la conquista dell'oggetto desiderato. Sappiamo di     essere in balia della natura che ordisce le trame per raggiungere i suoi fini, progetti nei quali noi siamo   semplici comparse. Ma com'è bello essere comparse nella commedia umana!

 Modena, 3/7/2025

domenica 29 giugno 2025

JANE EYRE

Ieri sera ho rivisto il film di Zeffirelli dove la Gainsbourg è grande attrice. La sua bellezza non è trascendentale, ma è perfettamente inserita nel paesaggio gotico della brughiera inglese. Il regista italiano è particolarmente versato nel descrivere mistero e ambiguità dove colori cupi, i drappeggi, le porte chiuse descrivono felicemente il contrasto con una bambina che sprigiona gioia di vivere. Già qui io vedo la lotta fra la vita e la morte. Mentre penso al film, penso anche a Maurizio che oggi compie gli anni, e mi soffermo sulla prima immagine che ho di lui, il 28 Giugno del '68. Ero nell'astanteria della Clinica di Premosello dove Renata era in sala parto, quando un'infermiera entra con una piccola culla: dentro c'é lui, quasi invisibile tra i lenzuolini candidi e, sopra, la copertina di seta bianca cucita da lei. In tutto quel bianco spiccano gli occhi neri come due chicchi di caffè, non piange, ma guarda e quasi scruta intorno a se; è ancora tutta pelle con i capelli bagnati e appiccicati che sembrano neri. Non ho saputo fare altro che contemplare quello che era un vero miracolo della natura. La stessa esperienza avrei vissuto alla nascita di Annabella e Chiara, Annabella alla Quisisana di Ferrara, Chiara a Villa Fiorita di Sassuolo: esperienze sempre nuove che quasi sfuggono alla nostra comprensione, ma non al ricordo: è la vita, la nostra vita.

Modena, 28/6/2025 

venerdì 27 giugno 2025

MARGINALITA' & CALURA

Gettiamo un sasso in uno specchio d'acqua, e questo produrrà una serie di cerchi concentrici che si propagheranno e, lontani dal centro, saranno meno definiti, e infine svaniranno nel nulla. Questa può essere un'ottima metafora della comunicazione, ma anche della realtà: più ci allontaniamo dalla fucina dove origina la vita reale, ovvero i fatti della vita, più siamo marginali rispetto alla vita vera. Così nella comunicazione siamo più sordi e ciechi se più lontani dalle sue fonti. Questo è il meccanismo cruciale che ha regolato la vita dell'umanità dalla sua uscita dalla foresta. Tuttavia, mentre alla tastiera scrivo di ciò che è risaputo e quasi banale, sono afflitto dal caldo umido di un fine Giugno canicolare. E allora divago con la mente ricordando quanto ho letto circa la vita presunta, e prevista ancora, per la nostra Terra. La sopravvivenza è stimata ancora per almeno 200 milioni di anni, ma è tutto relativo perché sono in gioco molte variabili. Per esempio, se il sole si espande come i fisici prevedono, la Terra diverrà inabitabile e la sua superficie inaridita mostrerà mari e fiumi come valli e canyon sterminati: panorama marziano, ma si parla di 200 milioni di anni, e allora, per il momento, posso limitarmi a combattere la  calura che mi tormenta!

Modena, 27/6/2025

domenica 22 giugno 2025

MONITO

Il Capo della Casa Bianca è apparso in TV per annunciare solennemente, e trionfalisticamente, che i famosi B2 avevano sganciato sui siti nucleari dell'IRAN i temuti ordigni in grado di penetrare il terreno in profondità. Trump, in tenuta d'ordinanza con il suo cappellino MAGA, era affiancato dall'ineffabile Vance e da altri Capi. La scena è surreale e gli stessi personaggi, diritti come fusi, non muovono ciglio: sono statue di cera? Infine, dai e dai, dopo provocazioni e minacce reciproche, gli USA, più concreti, muovono sul terreno del confronto armato. Netanyahu ha buone ragioni per gioire e perciò promuove Trump sul campo a Capo della coalizione! Pertanto siamo alle prese con una nuova guerra: le ragioni della forza, del principio della forza, prevalgono sulle ragioni della convivenza pacifica. Perché? Perché l'IRAN non deve avere armamento nucleare! Perché USA, RUSSIA, CINA, PAKISTAN, INDIA, FRANCIA, GB, ISRAELE sì e gli altri no? Perché sono arrivati primi? O perché le loro atomiche sono quelle buone?  Io vorrei la distruzione totale delle armi nucleari, anche perché le armi convenzionali contenute nei nostri arsenali sono più che sufficienti per procurarci il male di cui siamo capaci noi uomini. Né mi rende tranquillo il fatto che solamente alcune Potenze dispongano di armi nucleari: vorrebbe dire concedere loro un esorbitante potere di ricatto e controllo, senza dimenticare che i Paesi esclusi sarebbero, nei fatti, ridotti a sovranità limitata! Infine, poiché è utopistico pensare che i possessori del "giocattolo" vi rinuncino sua sponte, o che gli uomini riescano veramente a convivere pacificamente, non resta che vivere nell'equilibrio del terrore! Più inquietante ancora è che la politica sia resa sempre più spettacolare, spettacolo trash imbarazzante di cui Trump è preparatissimo regista fino al grottesco, e dal quale gli stessi Hitler e Mussolini avrebbero molto da imparare! 

Modena,22/6/2025

giovedì 19 giugno 2025

VILLA PANPHILI

Anastasia Trofimova e la figlioletta Andromeda sono state rinvenute morte dentro il grande parco di Villa Panphili a Roma. I corpi non mostrano segni evidenti di violenza, ma il presunto padre della bimba, fuggito in Grecia, è stato rintracciato e arrestato. Si procede al chiarimento della vicenda che sulle prime ha per protagonista una famigliola senza fissa dimora, non registrata in strutture alberghiere, ma fornita di mezzi  più che adeguati per soggiornare nella Capitale. E allora, perché? Perché fornire false generalità? Perché costruirsi altra identità e non volere lasciare tracce? Perché è americano! Sì, questo modus operandi indica il Cittadino statunitense, abituato a girare il mondo in piena libertà, senza dover chiedere o rispondere di nulla a nessuno "Cives yankee sum"!. Apprendo che l'autorità di Polizia romana ha aperto l'inchiesta sull'operato degli uffici preposti per la mancata identificazione dei "turisti" americani. Ora conosciamo il suo vero nome: Francis Kaufmann, americano, single con precedenti, mentre la povera moglie Anastasia era di origine russa, esperta di informatica. E infine la piccola Andromeda aveva solo un anno; Andromeda vuol dire dominatrice di uomini, ma è stata sfortunata. Cara piccola bambina, riposa serena. Successivi chiarimenti dicono che il Kaufmann millantava di tutto: essere un cineasta, fotografo e chissà altro; l'unica cosa vera è che è riuscito a ottenere 800mila Euro su semplice presentazione di un progetto di film mai realizzato. Da notare che alla Polizia greca, di cui è ospite, ha dichiarato che noi italiani siamo "mafiosi".

Modena, 19/6/2025

martedì 17 giugno 2025

FINO A QUANDO?

Fino a quando politici e uomini di potere abuseranno della nostra pazienza? Lo faranno finché noi glielo consentiremo! Noi Cittadini adusi alla stanga siamo troppo ossequiosi e sensibili alle forme e orpelli del Potere. Siamo così dipendenti da questo rapporto di amore odio che oscilliamo sempre fra l'istinto alla ribellione e l'appiattimento al suo volere. Insomma dobbiamo destreggiarci nell'impervio percorso della vita tra insidie vecchie e nuove, vendendo cara la pelle, e sperando infine di portarla al sicuro. Fuor di metafora, niente distingue l'uomo da ogni animale selvatico: dobbiamo guadagnarci la nostra giornata di luce, che la morte è già certezza. A proposito di Potere e potenti, guardo una corrispondenza dal G7 in corso in Canada, conferenza da cui emergono, quasi plasticamente i problemi sul tappeto, e come i convenuti li affrontano: è già significativo il fatto che dal G7 sono assenti Cina, India, Sud America, quasi tutta l'Asia, Medioriente e Africa e Russia, insomma il tutto si riduce a Europa Occ. Usa, Canada e Giappone, l'area economicamente più ricca e sviluppata. Comunque, osservando postura e prossemica tra i convenuti, si vede che il "bisonte americano" Trump vuole fare il "primus inter pares"; dall'alto della sua statura fisica accoglie a turno gli altri a conferire, e in questo si distingue Giorgia Meloni, la nostra Presidente che si accuccia vicina a Trump in maniera non consona a un Capo di Governo. Dal servizio trasmesso è chiaro che sarà Trump a dettare l'agenda politica con le decisioni più importanti: ma chi ha  nutrito dubbi al riguardo? E' scomparsa anche la cortesia diplomatica, spesso di facciata, ma almeno rispettosa degli interlocutori, anche dei meno potenti. Invece siamo ai toni ultimativi e ukase minacciosi: ciò che resta è il rapporto di forza, della forza allo stato puro.

Modena, 17/6/2025

sabato 14 giugno 2025

ISRAELE V/S TUTTI?

Dell'attacco di Israele all'IRAN, sono riluttante a scrivere perché l'emotività è cattiva consigliera. Mi limito a esprimere un pensiero senza pretesa di oggettività. E' un timore molto umano, timore suffragato dalla conflittualità dilagante e incontenibile sulla terra. In sintesi, penso che questo stato di fibrillazione continua sia alla lunga insostenibile, perciò temo che l'equilibrio sociale e politico precario in cui siamo, si spezzi facendone esplodere le contraddizioni. Non importa quale sarà il detonatore della deflagrazione: Israele, Iran, Russia o Ucraina, USA, Canada o il Baltico, ma i segnali sono troppi, quasi gli uomini non sopportino più le parole, ma abbiano voglia di menare le mani! D'altra parte, il tratto  comune di questa, come di molte altre crisi, è l'uomo; siamo noi uomini che non riusciamo a controllare i nostri istinti, istinti che, a dispetto delle buone intenzioni, (se ci sono) sono agiti. E' molto difficile nutrire fiducia nella capacità umana di costruire "pace" piuttosto che distruggere. Vorrei sbagliare, ovvero eccedere in pessimismo, e ne sarei felice, ma la nostra storia non depone a favore di un futuro virtuoso.

14/6/2025

giovedì 12 giugno 2025

LE BRUTTE PAROLE

Un pensiero frulla in testa, un pensiero non proprio originale, ma piuttosto molesto. Tutti sappiamo che la vita sociale e la vita di relazione si fondano necessariamente sul non detto e su molti omissis.  Infatti capiamo che la realtà non regge, non può reggere la semplice verità; abbiamo bisogno di  mascherarla, travisarla e schermarla tra quinte posticce. Prendiamo a esempio i plotoni di pensatori e  maitre à penser che discettano volentieri di massimi sistemi, essi tendono sempre all'empireo, dove si  muovono a loro agio nel labirinto escatologico, e lasciano ai comuni mortali la volgare scatologia, in altri termini, "le vergogne". Noi d'altra parte, suggestionati e incapaci di "reggere" il mistero in cui siamo immersi, tendiamo a "volare", a svelare questo mistero, nel tentativo svincolarci dalla materia che ci contiene come guscio perenne. Ma è proprio la scatologia il terreno d'elezione di coltura della natura, della nostra natura umana, del regno animale e vegetale, che poco hanno a spartire con i nostri voli Pindarici. Noi siamo fatti di fango e sterco, viviamo lo spazio di un attimo come gli insetti; come essi, in diversa forma e misura, siamo tubi digerenti necessari ai fini utilitaristi della natura. Pensiamo quanto la nostra fisicità influenzi i nostri comportamenti nella vita privata e pubblica: quante volte incidenti di percorso siano dovuti al cattivo funzionamento del nostro apparato metabolico, nervoso e neurologico. Pertanto la sovrastruttura culturale produce parole interdette, quelle riferite alle funzioni scatologiche, quelle preposte alla sessualità, alla procreazione e al piacere come se ci dovessimo vergognare di azioni semplicemente vitali! Insomma, se ci pensiamo bene, l'Umanità è molto segmentata in base a diversi parametri: di censo, cultura, fortuna e sfortuna, ma tutti accomunati dalle funzioni vitali che ci danno la vita. Tuttavia ciò non appare dalla cronaca quotidiana, o meglio, c'é la cronaca di serie A e quella di serie B: quelli di serie A vivono in un loro cielo esclusivo, quelli di serie B sono semplicemente umanità e basta, per intenderci quella dei "brutti, sporchi e cattivi".                                                                  Come è liberatorio il verso di Dante "... e di cul fece trombetta"!

 12/6/2025              

martedì 10 giugno 2025

TASER

 A Modena, non una megalopoli con periferie sterminate in balia di bande di vandali che  terrorizzano; sì, nella Città di una Regione fra le più progredite, a un controllo di routine della Polizia, un ragazzino di 13 anni è stato trovato in possesso di un Taser nuovo e funzionante, un altro in possesso di cocaina! E questa mattina, nella Graz dell'"Austria Felix", un ex alunno ha fatto strage nel suo Istituto facendo 11 vittime. Questo mentre solo ieri, osservando il caos provocato negli U.S.A. dalla politica umorale di Trump, noi europei ci sentivamo indenni da certe follie. Invece la Terra, la Terra intera sembra accomunata in un'omologazione e globalizzazione di follia e violenza. Cos'altro occorre affinché capiamo di essere sul piano inclinato di una deriva forse inarrestabile?

10/6/2025

domenica 8 giugno 2025

BACCHETTATE

In una scuola del Trevigiano ennesimo episodio da cui emergono due opposte concezioni della Scuola,  quella selettiva e quella che si definisce inclusiva e moderna. Io sono testimone della prima, dal 48 al 53, la Scuola Elementare, la successiva ha coinciso con una lunga fase di transizione di cui ricordo molto poco. Invece delle Elementari ricordo tutto, forse perché fanno parte dei miei anni felici, o meglio di quegli anni che vissi spensieratamente. Un'insegnante di Treviso, a fronte di un testo alquanto sgrammaticato, ha scritto una nota molto negativa per l'alunno: "se hai intenzione di continuare così, è meglio che tu non venga a scuola!" Apriti cielo! I genitori, lancia in resta, hanno protestato e coinvolto  anche la stampa. Sorrido mentre ricordo con nostalgia le mie molte insufficienze che erano all'ordine del giorno. Non avevo bisogno dell'invito a non presentarmi in Classe, perché infatti marinavo la scuola per abitudine, e se ritornavo a casa con note sul quaderno, mia madre completava l'opera inseguendomi con la scopa fin sotto il letto. Oltre a questi inseguimenti rituali, non ero però un bambino malmenato. Avevo però in casa il "nemico": era Anna, mia sorella. Nella Classe adiacente la mia, bambina bella dall'aria angelica, riferiva in casa tutte le mie malefatte. Ero messo in castigo nel banco più lontano dalla cattedra, messo in ginocchio sui ceci, o bacchettato con la riga sui palmi delle mani dallo stesso Maestro. Poi ecco che,  complice sua moglie, insegnante di Anna, mi infliggeva la peggiore delle umiliazioni: introduceva Anna nella mia aula, l'additava a tutti per la sua bontà e bravura e, rivolto a me, mi esortava a seguirne l'esempio. Non ho serbato rancore per il Maestro, anche perché i bambini si ritengono responsabili anche quando sono innocenti! Ma poiché il bambino di quel tempo aveva scuola e famiglia coalizzati in un'azione educativa non proprio "montessoriana", capisco ora che egli obbediva al forte bisogno di libertà e di esplorazione del mondo. E allora cosa di meglio che esplorare i calanchi di creta che digradavano al mare, o le rovine del Castello di Carlo V edificato sull'Acropoli della Kroton ellenica e bombardato nell'ultima guerra, o gli antichi cimiteri sotterranei delle vecchie chiese? Confesso che ora provo una certa  ammirazione e indulgenza per quel ragazzino discolo. Sono "guarito" grazie alla maestra Laura, profuga dall'Istria, che con grande capacità e affetto mi ha riconciliato con la scuola. Gli scolari hanno bisogno di insegnanti preparati e professionali, ma che siano dotati anche di sensibilità e umanità. Scuola e famiglia, (è il caso di rimarcarlo?), sono le agenzie educative più importanti nel processo formativo dei bambini, specie nella prima fase evolutiva.

8/6/2025

venerdì 6 giugno 2025

LA COPPIA SCOPPIA

Accade qualcosa di inaspettato e foriero di grandi cambiamenti: 2 pesi massimi del potere politico ed economico U.S.A., la coppia Trump-Musk è scoppiata! Allora queste cose non accadono solamente ai semplici Cittadini come noi, ma anche ai potenti della Terra. In verità è sempre stato così, con la differenza che prima i protagonisti del Potere disputavano dietro le quinte, poi al "popolo bue" davano l'immagine di grandi sorrisi e manate sulla spalla: una recita ipocrita di meno! Ma non so dire se tutto ciò sia bene o male. La diplomazia, i conciliaboli riservati, le parole non dette hanno molte volte evitato conflitti e sciagure per tutta l'Umanità. Nel caso specifico Trump/Musk emerge invece lo scontro "muscolare" fra l'imprenditore geniale, e un palazzinaro populista, tronfio di potere e arroganza.

6/6/2025

giovedì 5 giugno 2025

LA TESTA SULLE SPALLE

Potrei starmene tranquillo e procedere a piccoli passi consentiti dall'età, ma è più forte di me, non riesco a non piluccare nella cronaca quotidiana notiziole curiose, provocatorie, dell'altro mondo, nonché fatti che sembrano sconvolgere la vita delle persone perbene, salvo poi constatare che, apparentemente, tutto passa senza lasciare traccia. Dico apparentemente, perché infatti siamo vulnerabili al male, e però, nello stesso tempo, corazzati per difenderci dalla sua aggressività. Tuttavia dobbiamo darci un contegno e mostrare dignità anche nella bufera. E' la bufera della vita quotidiana, quella di uomini e donne allo stato belluino. Donne giovani, quasi bambine, violate e trucidate selvaggiamente, come anche uomini conviventi uccisi, o meglio, scannati con efferatezza inaudita: è una teoria di delitti che come pietre miliari segnano strade di città e campagne, vere pietre d'inciampo! Però la cronaca delizia noi ingenui lettori con ineffabile, retorica: "sei il nostro angelo" "sarai sempre nei nostri cuori!" Esaurite le emozioni e il cordoglio, è il caso di ritornare alle nostre faccende, in attesa dei nuovi lutti e tragedie umane. Questo andazzo è immutabile in quanto connaturato alla natura umana, e pertanto ogni tentativo di modificarlo è risultato semplicemente velleitario. Per finire, il titolo del Post ha un senso: gli ultimi crimini che ci mostra la cronaca sono quelli in cui le vittime sono anche decapitate, per l'evidente volontà di renderne problematica l'identificazione.  

5/6/2025

mercoledì 4 giugno 2025

DONARE

 Ieri mattina ho donato il sangue, non per la Patria né per altrui necessità, semplicemente per un Test di   controllo, ma senza eccessive aspettative circa lo stato di salute. Infatti ricordo che i medici curanti di   mio padre, in prossimità della sua morte, mi dissero che i suoi ultimi esami di routine erano perfetti,   ma che le lastre mostravano un'encefalo devastato. Pertanto ne deduco che l'emocromo da solo non è   indicativo dello stato di salute. A proposito di relatività, famosa la Teoria di Einstein, e il relativismo   etico ora di moda. Quello di Protagora (V°secolo a.c.), secondo il quale "l'uomo è misura di tutte le   cose", è il più inquietante perché attribuisce all'uomo centralità, e con essa superbia e onnipotenza,   cose di cui egli fa buon uso ma anche gran danno. Gli Dei, chi o cosa per essi, ci hanno donato un   frutto bacato? Se così fosse, hanno subito provveduto responsabilizzando Eva, il lato debole di Adamo.   Ma, fuor da metafore e paradossi, restiamo noi, donne e uomini, con il nostro carico di libertà, nonché   di responsabilità: un carico superiore alle nostre forze, e quindi inadeguati a portare sulle spalle il peso   del Mondo.

 4/6/2025                                                                                                                                                                                              

sabato 31 maggio 2025

IL CUCULO

L'opportunismo del cuculo è esilarante, e ne ammiriamo la sagacia. E' vero che il suo comportamento è determinato dall'istinto, e tuttavia in ogni comportamento animale deve pur esserci un barlume di ratio che la natura dispensa in misura diversa, secondo il suo insondabile disegno. Sono infinite le attività e i comportamenti utilitaristi nel mondo animale e in quello vegetale, dove tutto avviene per il raggiungimento del migliore equilibrio nell'interesse dell'evoluzione naturale. Noi esseri umani siamo parte dello stesso processo che elabora il nostro destino, destino mai disgiunto da quello dell'ecosistema. Potremo affrontare le nostre "beghe" con maggiori probabilità di successo se riusciremo a riconoscere, accettandoli, i nostri limiti. In altre parole, ciò avverrà quando avremo raggiunto la consapevolezza di non essere superiori al più umile degli insetti! Ma cosa scrivo? Ho aperto il computer senza avere un'idea precisa da trascrivere, ma per la sola "necessità" di scrivere qualcosa. Penso ciò sia frutto del disorientamento di cui siamo tutti preda e, per sottrarmi a questa calamità, sono sempre più convinto sia meglio rinunciare a radio e televisione(inclusa internet) dove i commentatori trasmettono, con le notizie, anche le proprie ansie e paure, quando non vogliano imporre la loro visione del mondo. Meglio rifugiarsi nella lettura di quotidiani e periodici che, mentre offrono una visione segmentata e, nello stesso tempo, panoramica della realtà, sono occasione di analisi e approfondimento. Ma nessuno sembra interessato ad approfondire; infatti preferiamo nutrirci di informazione "usa e getta", veloce ma fallace, manipolata, infine divorata e digerita come il cibo di strada. Indice di questo stato di cose è la costante diminuzione della tiratura dei quotidiani, ma ti dicono che questo è il progresso, bellezza. Ma le narici hanno nostalgia dell'odore di inchiostro del giornale uscito dalla rotativa! Avevo 18 anni quando, in  cerca delle mie scelte di vita, avevo contatti con diverse attività lavorative: capitai nella redazione della Gazzetta di Ferrara dove, con il crepitare delle Linotype, si percepiva l'odore pungente di inchiostro. Non ricordo perché non rimasi in quella magica officina: giornali e giornalismo sarebbero stati per me il lavoro della e per la vita. 

Modena,31/5/2025

venerdì 23 maggio 2025

NON CAPISCO

Sì, sono confuso, non capisco il polverone sollevato dall'attentato di Washington, dove un terrorista ha ucciso due ebrei americani. Ovviamente lo scalpore è giustificato perché si tratta dell'assassinio di persone innocenti, che però sono anche vittime del clima di odio suscitato dalla politica di Israele a Gaza e in Palestina. Tuttavia, sarà una mia impressione, questo clamore è maggiore di quello suscitato nel mondo dai70000 morti palestinesi per mano dell'esercito israeliano. Peraltro si evoca sempre l'antisemitismo come pericolo incombente o già tra noi. Spero che commentatori e politici facili ad abusare di simili allarmi, siano in buona fede, che cioè non si nascondano dietro la "barba finta" della crociata ideologica e razziale giustificando così surrettiziamente altri crimini odiosi contro l'Umanità. Ovviamente parto dalla realtà del massacro del 7 ottobre patito dagli ebrei (1300 vittime), orrore indiscutibile, ma non deve esserci limite alla reazione indiscriminata e spietata che Israele mette in atto? Non basta che i documenti mostrino di Gaza solo distese di macerie, vere pietre tombali per molte donne, uomini e bambini innocenti? Ormai assistiamo a mere dichiarazioni retoriche di circostanza, non seguite da interventi in grado di fermare l'aggressività di Israele.

Modena, 23/5/2025 

domenica 18 maggio 2025

OH, COSE BRUTTE (Trump dixit)

 Trump, girovagando negli Emirati Arabi fra abbracci e ricchi commerci, riferendosi ai fatti di Gaza   funestata dal genocidio dei Palestinesi, ha esclamato : oh, cose brutte! Io definisco "genocidio", quello   che Israele chiama semplicemente guerra; solo gli Ebrei (a loro dire) hanno subito un genocidio, e ne   rivendicano il primato. E allora, cosa sono i 70000 morti di Gaza, 20000 dei quali sono bambini? Sono   danni collaterali? Come gli insetti che senza volere calpestiamo passeggiando? Mi colpisce la scientifica   pianificazione di Israele nel procedere a una vera e propria pulizia etnica, ma più ancora offende un   Presidente USA che definisce "cose brutte" la carneficina che gli Ebrei praticano grazie alle armi e aiuti   forniti dalla stessa superpotenza. Trump sembra la beghina di quartiere che alza gli occhi al cielo   esclamando, ah, che tempi, che brutta cosa! 

 18/5/2025 

giovedì 15 maggio 2025

VAE ANTIQUIS! (guai ai vecchi!)

Sarebbe la stessa cosa esclamare "vae victis!", ovvero omologare il vae victis a vae antiquis: si tratta sempre di perdenti. Mi riferisco, ovviamente, alla Terza Età di cui faccio parte per raggiunti limiti d'età. Pertanto "guai ai vecchi", nonostante il mercato e la retorica mielosa sulla senilità,  enfatizzino la decrescita e vecchiaia felice. D'altra parte, la società marginale ridotta a redditi di pura sopravvivenza, e perciò priva di potere, può forse recepire più docilmente il sacrificio economico cui è costretta. Senonché, la stessa realtà del mercato, e la relativa comunicazione pubblicitaria, fanno giustizia di ipocrisia e inganno con cui i poteri forti cercano di fuorviare le masse che lottano per le  briciole. C'è l'informazione provocatoria diffusa dal mercato e dal governo dell'economia, destinata alla società affluente del "valore aggiunto", l'altra è diretta al popolo che "tira la carretta", costretto al supplizio di Sisifo e Tantalo. Non è il caso di scomodare la filosofia marxista di 800/900 che ha perso da tempo capacità propulsiva, e perciò è sempre più urgente che le masse siano pronte a difendere i propri diritti. D'altra parte noi vecchi dobbiamo essere realisti: ogni giorno dobbiamo affrontare ardui percorsi di guerra in una società sempre più veloce, sommersi da vetture, pedoni, biciclette e pattini, vetture in sosta, da zebre non rispettate; dobbiamo fronteggiare sfide nuove e ardue per le crescenti difficoltà di vedere, leggere, udire e scrivere, carenze che limitano la nostra capacità di esercitare la Cittadinanza attiva. Per non dire infine della burocrazia onnipresente e farraginosa, o delle difficoltà economiche di quanti percepiscono pensioni minime. Mentre scrivo sono però distratto e turbato dalle notizie da Gaza e dal Medioriente, dove il "piazzista" Trump conclude affari con gli arabi ricchi e compiacenti (i ricchi sono sempre solidali) e nello stesso tempo i palestinesi, nell'indifferenza del mondo, sono indifesi sotto le bombe israeliane. D'altro canto Putin, mentre i suoi aerei bombardano l'Ucraina, fa la prima donna sfogliando la margherita del cinismo, vado o non vado in Turchia? Pretesti perfetti con cui Russia e Israele giustificano il loro operato, sono il massacro subito il 7 ottobre gli Ebrei, e la cosiddetta "Ucraina da denazificare" la Russia. Ma, a fronte di questi problemi che l'assillano cosa può il pensionato che, pur sensibile ai destini dell'umanità, è semplice e impotente spettatore? Ci sarebbe di che ridere se non fossimo in piena tragedia, una tragedia tra le tante provocate da poteri forti basati su egoismo, forza e istinto di sopraffazione. 

Modena, 15/5/2025 

 

domenica 11 maggio 2025

CONCLAVE 8/5/2025 ore 19

 8/5/2025  ore 19

Inaspettatamente, lo sbuffo bianco dal comignolo della Sistina segnala che è stato eletto in nuovo Papa, e dal colonnato di San Pietro giunge il clamore fatto di applausi e vociare allegro. Ora si attende che si apra la grande loggia dalla quale si udrà chi è stato eletto, e con quale nome ha scelto di chiamarsi. Il  televisore mi ha tradito sul più bello, costringendomi a ripiegare sul canale internet del Computer: sì, è stato eletto il Papa, e si chiama Leone XIV . La sorpresa, inizialmente, raggela. Tutti aspettavano il Papa italiano, e invece è lo statunitense Robert Prevost di 69 anni. Poi, alla sua apparizione sul balcone della Basilica, esplode l'applauso della folla, che rinnova gli applausi quando Leone pronuncia il discorso in italiano (molti italiani non sanno che la lingua ufficiale del Vaticano è l'italiano oltre al latino). La mia impressione è positiva. Leone XIV è un Cardinale di Curia, ma ha una lunga esperienza di missionario in Perù. E' nato a Chicago ma la sua famiglia è di origini europee, e noto come uomo di fede moderato. Era già annoverato tra i papabili, ma è probabile che il suo nome sia prevalso come uomo di mediazione : forse è il Cardinale più moderato fra gli statunitensi. Da notare che negli ultimi anni è nato un movimento scissionistico fra i cattolici U.S.A, in opposizione alle aperture di Bergoglio  ritenute eccessive. Aggiungo inoltre che, ultimamente, la Chiesa di Roma ha riscontrato problemi notevoli nel suo bilancio. Pertanto è possibile che l'elezione di uno statunitense risponda a esigenze e urgenze ineludibili, insomma che i Cardinali abbiano pensato di "cogliere due piccioni con una fava"!. 

8/5/2025 ore 19 

giovedì 8 maggio 2025

CONCLAVE 8/5/ore 15

Ieri, nella Cappella Sistina, il Maestro cerimoniere del Conclave ha intimato "extra omnes" agli estranei  presenti dando così inizio alle votazioni per l'elezione del nuovo Pontefice. E' il settimo Conclave cui  assisto; confesso che le cerimonie e i riti connessi alla morte di un Papa, e alla sua successione, sono  molto suggestivi, vuoi per la loro bellezza intrinseca, per la cornice di marmi preziosi in cui sono tenuti, per la storia ultra millenaria della Chiesa, per la pompa di paramenti in cerimonie immutate nel tempo,  tra fumi d'incenso e note di organi che riportano al Medioevo più antico. C'é poi la tradizionale canna  fumaria che dalla Cappella Sistina, attraverso il comignolo sul tetto, segnala l'esito di ogni votazione.  Devo dire che ho ricordi personali del ragazzino che nel '58 si trovava in Collegio quando morì Papa Pio XII°, e grazie al televisore assistette al solenne corteo funebre da Castel Gandolfo a Roma, e poi alla elezione di Papa Giovanni annunciata dalla fumata bianca. Ma voglio accennare anche al grande seguito di fedeli e curiosi che partecipano a questi eventi. Penso che vi partecipino molti curiosi, ma anche fedeli che intendono testimoniare la propria Fede. Nei 67 anni trascorsi, molte cose sono mutate: le religioni sono meno vissute, razionalismo e materialismo pervadono l'uomo odierno, e tuttavia penso che negli uomini sopravviva il bisogno di trascendenza e la nostalgia di ideali lontani nel tempo.   

8/5/2025 ore 15



GIOVENTU' DEL 3°MILLENNIO

Mi sono recato in banca a versare l'obolo mensile di locazione, quindi ho raggiunto la fermata autobus.  SETA, concessionaria del servizio pubblico, è oggetto di molte critiche a causa del disservizio che mostra; in realtà la causa è abbastanza evidente: i Cittadini si ostinano a utilizzare le auto personali a scapito dei mezzi pubblici che, sempre più inadeguati, contribuiscono così a innescare un rapporto causa/effetto fra servizio pubblico con mezzi e frequenze insufficienti, mentre i Cittadini che non rinunciano ai propri mezzi, invadono le vie con inevitabile maggiore inquinamento e disordine stradale. Nel momento del mio ultimo divorzio, ero già in pensione e, confidando nel servizio di trasporto pubblico, avevo rinunciato alla macchina. Non l'avessi mai fatto! Così ho rinunciato a buona parte della mia autonomia senza disporre di un servizio alternativo sufficiente. Ma, tornando a bomba, sono alla pensilina della fermata dove è in attesa una ragazza, verosimilmente studentessa, intenta alla lettura. Ha fra le mani un libro corposo, e io non riesco a non chiederle di che si tratta, e lei, molto disponibile, a dirmi che è una sorta di storia di quelle che piacciono ai giovanissimi, storie semplici e romantiche. Le piace conversare. E' nata in Italia da genitori marocchini, quindi è Cittadina italiana, racconta della sua famiglia, del fratello che non si applica nello studio, mentre lei è molto studiosa e interessata al proprio futuro, e già lo programma: vuole andare all'estero appena potrà farlo, motivata a maturare esperienza linguistica e culturale internazionale. Si spinge fino a prefiggersi obiettivi economici dettagliati: io non mi accontento di 1000/1200 E, devono essere almeno 2200 mensili! Parla seriamente, ed è convincente. Allora le chiedo, scusa, posso chiedere quanti anni hai? E lei, 15. Ti auguro il successo che desideri ma, nell'attesa leggi e studia molto. Sono sgomento per la precocità mostrata da tanti giovani, e io mi sento sempre più vecchio 

8/5/2025

martedì 6 maggio 2025

LUI & LEI

 Ha preso il mio davanzale per colombaia: si è intrufolato nello spazio fra gli scuri esterni e la finestra, e   si muove, avanti e indietro, con il capino semovente e gli occhi capocchie di spillo che scrutano. E tuba,   tuba senza sosta, quasi in preda all'ansia; forse attende che una colombella accolga il suo richiamo e si     avvicini timida e pudica quasi fosse per caso nei paraggi, e lui a convincerla con il suo roteare, con il   piumaggio gonfio, pronto alla bisogna.

 6/5/2025

TRUDY

 Lei è la cagnolina meticcia della mia edicolante, e la sua vita è a dir poco avventurosa. Abbandonata   sciancata sul ciglio di una strada dopo essere stata travolta da un auto nel profondo nostro Meridione, è   stata raccolta e curata da un'associazione di cinofili che provvede alla loro adozione da parte di altri   volonterosi di ogni parte d'Italia: insomma si tratta dei cani "usa e getta" che riempiono i nostri canili.     Trudy è giunta dunque a Modena, dove ha trovato un po' di pace: riconosce gli avventori dell'edicola,   è sempre discreta, non abbaia, avverte la tua presenza da lontano; timidamente, prima di sdilinquirsi e   quasi svenire perché ti vede, attende di vedere se sei in giornata e disponibile al gioco, poi si scatena e   salta, si sdraia a terra a mostrare il ventre, poi ulula e ti lecca senza ritegno, e fatichi a sottrarti al suo   affetto. Chi sostiene che gli animali non hanno anima né sentimenti? Io no, e anzi sostengo che tutto   l'esistente in natura, contenga un principio vitale potente e ineffabile che a volte fa premio sulla   sicumera di molti uomini e donne.

6/5/2025

 


venerdì 2 maggio 2025

LA PIE VOLEUSE

Ieri pomeriggio mi sono recato all'Astra per vedere il Film "La Pie Voleuse"(la gazza ladra). Prima di entrare nella sala, ho sostato davanti al bar Cattedrali a prendere un caffè; ormai è noto che il plateatico non è spazio di tutti: infatti è concesso, e per pochi euro, agli esercizi pubblici del sito. Guardo la facciata del Duomo e penso che Lanfranco e Wiligelmo scuoterebbero il capo di fronte a questo spettacolo di turisti e visitatori che sciamano nelle viuzze medioevali alla ricerca dei luoghi deputati alla famosa gastronomia emiliana, o che stazionano, come me, negli spazi a contemplare e considerare il viavai. Una infinitesima parte di questa folla entra nella mirabile architettura romanica del Duomo per stupire delle sculture dei Maestri Campionesi, di Wiligelmo e dei resti dei Templi romani: io ammiro anche la pietra d'Istria o di Vicenza impiegate nella costruzione e comunque la bellezza dei fregi che narrano la Bibbia al popolo semplice e ingenuo del Medioevo. Parlo telefonicamente con Annabella e Chiara, e la breve conversazione suscita la curiosità dei miei vicini di sedia che hanno captato l'argomento. Allora mi dicono che il Film che mi accingo a vedere, merita veramente per il soggetto e regia, poi spiega che in famiglia sono appassionati di cinema, che due sue figlie sono critiche cinematografiche, e che a Melzo, una cittadina della Grande Milano dove abitano, esiste una delle maggiori e avveniristiche Sale di Cinema, con lo schermo che misura 30mtX15mt. Egli afferma che la visione di un film in quella sala è un'esperienza sensoriale totale e unica! E io, che sono amante di cinema, mi ripropongo di vivere quell'esperienza. Ma è l'ora dello spettacolo e raggiungo la Sala dove il Film in questione è godibile, (i francesi sono bravi a confezionare questo genere) tenero, positivo ma anche umano. Pertanto lascio l'Astra per rientrare nel mio appartamento: cena frugale, ma non sono ancora "da letto", così esploro i programmi TV, e solamente un  film mi incuriosisce: è "L'Ultimo Turno" di Andrew Cohn. Già le prime scene richiamano alla mente i film di Ken Loach, gli stessi temi con quello razziale in aggiunta (siamo in USA), quindi miseria e degrado delle classi subalterne, nessuna speranza di emancipazione in una società selettiva che non offre futuro dignitoso. Dopo La Pie Voleuse, l'edificante film francese, sono vittima della legge del contrappasso che mi riporta con i piedi ben piantati in terra.

Modena, 2/5/2025

lunedì 28 aprile 2025

IL TAPPO

Dormivo della grossa questa notte, (accade raramente) quando mi ha svegliato un'esplosione; il soprassalto mi ha spaventato e per pochi attimi non ho avuto cognizione di dove mi trovassi. Poi ho realizzato di essere nel mio letto, e cercavo di capire da dove venisse la detonazione; l'avevo percepita così secca che mi parve prodotta da pistola o fucile, comunque, giù dal letto e assonnato, ho esplorato con circospezione la mia tana senza notare alcunché di sospetto: la porta d'ingresso era ben chiusa come le finestre. Rientrato al tepore del letto, tesi l'orecchio a eventuali rumori provenienti dalle scale condominiali, ma niente, il silenzio era totale, poi ho visto che i quadri erano al loro posto (anni orsono un quadro si era staccato dalla parete precipitando con fragore sul pavimento), e mentre mi infilavo tra le lenzuola già fantasticavo sul fatto: è accaduto qualcosa di brutto fra i muri dei coinquilini? I giornali sono così pieni di cronaca nera che non ne sarei sorpreso; tesi ancora l'udito in attesa di una sirena di ambulanza o della polizia, ma tutto taceva e mi rilassai ancora, ma non del tutto. Infatti si affollavano alla mente mille immagini di questi giorni prodotte dalla morte del Papa con il diluvio di cordoglio precipitato dai governanti della Terra, mentre il popolo ignaro mostrava la pietà ingenua di sempre, e comunque prevalgono i sentimenti migliori di cui siamo capaci, pur notando che davanti al cadavere del Papa c'é chi fa i selfie, e la Piazza S. Pietro è costellata dai lampi fotografici. La Piazza, delimitata dal colonnato del Bernini, mostra in perfetta forma geometrica la platea di laici, chierici e popolo. Più vicini alla bara i reggitori della Terra da un lato, in abito scuro (molte donne in mantiglia nera) e dall'altro, la porpora dei Cardinali, mitre e cotte bianche. Se per un attimo avevamo pensato alla società perfetta, non è questa! E tuttavia gli idealisti impenitenti come me, che cioè non vogliono "vedere né credere", osservando la scena che si staglia nel cielo di Roma, urlano senza voce: assassini, non vedete i morti innocenti che cadono nel fragore delle armi? Siamo, e siate sereni. Essi, i "potenti" sanno e vedono, ma hanno stomaci di struzzo, ovvero sono capaci di digerire tutto. Questa mattina, a  colazione, ho notato un tappo di sughero ai piedi del tavolo di cucina, e ho capito che il lambrusco troppo allegro nel bottiglione, aveva provocato l'esplosione del tappo. 

Modena, 28/4/2025 

lunedì 21 aprile 2025

BERGOGLIO E' MORTO

Or ora ho saputo che il Papa argentino è morto questa mattina alle 7,30. Avevo appena scritto un post circa i suoi malanni. Non modifico una virgola di quel post: lamentavo in esso l'eccesso di retorica che imperversa al riguardo, e ora ci ritroviamo con l'evento che ci assicurerà per mesi un ulteriore carico di cerimonie varie tra funerali, Conclave e insediamento del nuovo Pontefice, il tutto condito con infiniti commenti sul suo Pontificato tra gli schieramenti pro e contro. Certamente una parte dei cattolici e gerarchie non ha amato questo Papa; per quanto mi riguarda, mai ho nascosto che non mi piacesse, comunque è finita la sua parabola terrena, e subentra il cordoglio per la sua scomparsa. D'altra parte la morte è sempre scandalo, come lo è la morte di ogni uomo che sgomenta e turba profondamente, e ci pone di fronte al suo mistero, mistero che ci è precluso. Nella mia già lunga vita vedrò dunque (spero) un nuovo Papa. Ho sempre sostenuto (e non ero il primo né il solo) che i Pontefici italiani dessero maggiori garanzie di imparzialità, e perciò spero che dal Conclave esca un Papa italiano. Ma quanta acqua è passata sotto i ponti! Ricordo quando il Papa era ancora circondato da un'aura di sacralità, quando i riti e le vesti contribuivano a farne immagine venerabile lontana dal popolo, poi è subentrato il fenomeno della laicizzazione della società e la sua relativa scristianizzazione.  Questi fenomeni, a mio parere, non sono del tutto positivi perché pregiudizievoli del senso religioso della vita, qualità comunque utile alla nostra umanità sempre più povera di valori e smarrita. Quale destino per l'uomo privo di ideali, di speranza, e tutto solo nell'universo?

Modena 21/4/ 2025  ore 18 pm

SANTO SUBITO?

Basta! Non se ne può più! Ha già indossato il poncho e le braghe, lasciatelo andare nelle pampas! Abbiate pietà di un povero vecchio e di noi spettatori...ma gli scherani del Vaticano, e i servi sciocchi della nostra RAI, orfani di pastorali, tiare e sedie gestatorie, continueranno con la loro melensa piaggeria, e lo useranno come immaginetta santa da offrire ai suoi fedeli. Forse che l'Argentino vuole la santità, e subito? Ma si, che l'aureola non si nega più a nessun Papa!

Modena, 21/4/2025 ore 10 am





lunedì 14 aprile 2025

GUITTO

Sono stupito (ma è un eufemismo) di fronte al modo in cui il Presidente Trump gestisce i suoi poteri che, per quanto siano acquisiti mediante elezioni democratiche, pongono interrogativi circa i rischi posti anche dai sistemi democratici quando di essi si abusa. Trump in questo caso ritiene, o vuole far credere che, eleggendolo, gli americani abbiano inteso dargli carta bianca per l'esercizio di un potere personale e discrezionale. Vedo in ciò segnali di involuzione della democrazia USA, una involuzione che non riguarda un Paese qualsiasi degli oltre 200 esistenti sulla Terra, ma piuttosto uno dei pochi in grado di condizionare e determinare le sorti del nostro Pianeta. Voglio sperare che le bizzarrie di Trump siano temperate dallo stuolo di esperti da cui è attorniato. In mancanza dovremo rassegnarci a un guitto anzi che no, guitto che, spinto da un EGO immenso, pensa di sollazzarci con le sue sparate, e sia pure, ma non si tratta di un giocoliere alle prese con clavette: ha accesso anche a 6000 testate nucleari! E se gli venisse il ghiribizzo di giocare anche con quelle?

Modena, 14/4/2025

domenica 13 aprile 2025

SISIFO

Sisifo è condannato dagli Dei a riportare il masso alla sommità della montagna, masso che rotola sempre al piano e che Sisifo deve risospingere alla vetta. C'è condanna più crudele per l'uomo che mai verrà a capo del suo compito? E' la metafora perfetta del lavoro umano, ovvero del destino di ogni uomo indotto alla fatica e alla sofferenza dalle necessità intrinseche alla natura. Noi, donne e uomini, obbligati al basto,  siamo, "dobbiamo" essere obbedienti, più o meno consapevolmente, spinti dall'illusione che la grande pietra non precipiti ancora, che il supplizio abbia fine: è la speranza vana della gratificazione, la speranza che ci nutre e alimenta l'impresa, condannandoci a reiterare lo sforzo sovrumano impari alle nostre forze. La nostra salvezza consiste dunque nell'accettazione della realtà, realtà scevra da illusioni o allucinazioni. 

Modena, 13/4/2025

venerdì 4 aprile 2025

MALIA

Sono vittima di una malia? Non credo a queste cose, credo al potere di suggestione che alcuni fenomeni o persone possono esercitare su di noi, e che alcuni fra noi siano più sensibili e suggestionabili. Ho incontrato una donna sulla trentina, non appariscente né particolarmente elegante, e tuttavia la sua visione ha dato una staffilata, o shock se preferite, al mio organismo, quasi io fossi attraversato da capo a piedi da un potente flusso di energia. Osservavo la ragazza, senza che lei se ne accorgesse, che aveva il fuoco negli occhi e sprigionava un potente flusso di sensualità; ero catturato in un turbine di sentimenti dolcissimi, sentimenti dimenticati da lungo tempo, gli stessi che in passato hanno propiziato due matrimoni e altre relazioni affettive ineffabili. Tutto bene, ma ora sono un anziano di 82 anni e vivo in solitudine! Allora, cos'é questo rigurgito di ormoni e feromoni che impazzano nelle vene con emozioni e illusioni ingannevoli che possono rivelarsi nocive alla mia età? Non ho fatto nulla per alimentare questo tormento, pure essendone lusingato, perché di questo si tratta: da tempo, infatti, sono alla finestra a guardare la vita che passa, struggermi per il bene ricevuto e smarrito, e poi a gioire e sognare per gli occhi di una ragazza; la ragazza, provocata ironicamente, fuggirebbe con me, ma quando le confesso che "non c'é denaro per fare la guerra", si allontana.

Modena, 3/4/2025

domenica 30 marzo 2025

LA CHIAVE A STELLA

Rileggo una delle opere di Primo Levi: "La Chiave a Stella". Sapevo che lo scrittore era un tecnico esperto di chimica industriale quindi operatore su impianti tecnologicamente avanzati, insomma ho fra le mani uno dei rari esempi di letteratura industriale. La cosa mi sorprende, ma d'altra parte sappiamo che la scuola italiana offre preferibilmente sbocchi professionali umanistici. L'occasione mi è utile perché nei lontani anni '60, in attesa di orientarmi nelle mie scelte di lavoro, avevo partecipato alla campagna saccarifera estiva in uno dei tanti zuccherifici dove si lavoravano le barbabietole di cui la Provincia di Ferrara era grande produttrice, quindi accettai di entrare nella Montecatini di Ferrara come operaio chimico. La Montecatini, dove già erano mio padre e mio fratello, era un grande Polo della chimica in cui, partendo da petrolio e metano, si producevano prodotti di sintesi. Pertanto leggere Levi che scrive di stabilimenti fatti di tubature e autoclavi, torri di distillazione o esterificazione, scambiatori, catalizzatori, gasometri e di complessa carpenteria, nonché di flange, pompe e varia componentistica meccanica e reazioni chimiche, mi riporta alla memoria l'esperienza lavorativa giovanile. Alla Montecatini di Ferrara, e in seguito alla Sandoz di Basilea, debbo la scoperta della cultura tecnico-industriale, ovvero l'industria e la tecnologia che consentono la vita che conduciamo. Ecco allora che rivivo il processo di apprendimento di allora, anche se "La chiave a stella" menzionata da Levi è l'utensile più elementare che simbolizza però un processo molto più complesso e straordinario. Infine con la conoscenza del mondo dell'industria mi accorgevo della carenza della nostra cultura troppo incentrata su lettere e filosofia, sulla teoria  e pertanto molto astratta, lontana dalla concretezza della vita reale. Ricordo in particolare il lavoro alla Montecatini. L'esperienza di lavoro precedente è quella di via Arginone, ma erano i piccoli lavori che tenevano impegnati i ragazzini durante le vacanze; prima, a Ferrara in via Mazzini, vicino alla Sinagoga, in un negozio rivendita di Olio, dove facevo le consegne a domicilio, poi in una macelleria equina all'inizio di via Foro Boario con le stesse mansioni, e infine presso un falegname di Via Argine Ducale come garzone di bottega. Qui facevo apprendistato: lucidavo i bauli da corredo per le ragazze da sposa (anche in casa nostra ce n'era sempre uno pronto da riempire per le mie sorelle), ma lucidavo anche le casse da morto con tintura di noce e olio di gomito, casse che allora fabbricava anche il semplice falegname. Quindi la Montecatini con il corso di chimica, in aula e laboratorio, di preparazione al lavoro. Poi l'inizio dell'attività lavorativa nel  nuovo impianto di produzione del Terital, il filato sintetico su licenza tedesca che avrebbe spopolato nel mercato tessile mondiale. Nello stesso tempo a Ferrara nasceva il Moplen, una plastica di sintesi frutto della ricerca italiana e che procurò il Nobel della chimica al suo inventore Giulio Natta. Ricordo  l'avviamento del Terital, un impianto colossale di 4 piani contenente una selva di tubi coibentati che vanno in ogni direzione a unire serbatoi, autoclavi, colonne di lavorazione alte 30 metri, e il tutto mosso da batterie di motori elettrici e compressori necessari per raggiungere pressioni di centinaia atm. E tutto l'impianto monitorato da una sala controllo che non è esagerato definire "spaziale": quadri di controllo che in tempo reale, e con  i relativi grafici, indicano le molte fasi del processo produttivo. Una volta avviato l'impianto con l'assistenza dei tecnici distaccati da Witten, l'ambiente appariva nitido e pulito, esposto agli agenti atmosferici, ma quasi silenzioso, un silenzio rotto solo dal ronzio dei motori e dal sibilo degli sbuffi di vapore da tubazioni e valvole, e sempre attraversato da esalazioni e afrori delle sostanze chimiche. Amavo quasi il turno di notte, quando la "città della chimica", sfavillante di mille colori, si stagliava nella campagna circostante, e pochi di noi erano lì a presidiare il lavorio incessante degli impianti. Nella solitudine percepivi l'importanza del ruolo: ti sentivi un Capitano al timone della nave. Potrei dire di molti episodi e aneddoti meritevoli di essere ricordati, ma riconosco di essere pigro: a una delle molte selezioni cui ho partecipato (era il tempo dei Test attitudinali) mi fu diagnosticata la pigrizia come segno caratteristico. Riconosco di non essere un Vittorio Alfieri, quello del "Volli, sempre volli, fortissimamente volli", ma ho in mente un episodio singolare: in una pausa di lavoro, quando si scherza fra colleghi, a volte anche pesantemente, uno di questi, già sposato, confidava di contenersi nei rapporti coniugali per non "viziare la moglie", che cioè lei non si "abituasse troppo bene". Non ho memoria di risposte dai colleghi, mentre io ero ancora inesperto, quasi imberbe.   

 
Modena, 27/3/2025     

martedì 25 marzo 2025

TORTURA

Una tortura mediatica cui mi sottopongo all'alba: è la rassegna stampa, peraltro opportuna per chi non si vuole bene, e io sono tra questi. E ripeto a me stesso, perché mettere alla prova i sensi con lo stillicidio di eventi bellici, di false trattative o illusorie tregue quando invece si intende "pace armata" in cui i vari contendenti (leggi imperialismi) giocano lo loro partita, ciascuna con carte truccate e riserve  mentali? I più tra noi percepiscono la verità che noi umani siamo parte del problema, che cioè siamo  condannati a lottare, che tutto il nostro confliggere rientri in un disegno imperscrutabile che prescinde dalla nostra volontà: qualcuno o qualcosa lascia che noi ci trastulliamo con i nostri passatempi, peraltro adeguati ai nostri mezzi limitati, mentre la Natura procede nel suo progetto a noi inibito. In altri termini, mentre noi scavezzacolli ci azzuffiamo per misere bagatelle (ma per noi vitali!), su un piano più alto si compiono i destini dell'Universo. Insomma, anche bambini (absit injuria verbis) e minus Habens intuiscono che bombardare Gaza già scheletrita, uccidendo ancora bambini e civili incolpevoli, sia non solo un crimine rivoltante, ma anche stupido in quanto prodotto da una mente semplicemente umana! E gli Ebrei sono uomini, anche quando si credono superiori!

Modena, 25/3/2025   

PAZIENZA

Il Pontefice dice di avere sperimentato la pazienza nella sua malattia. E che dire della pazienza con cui noi Cittadini dobbiamo assumere giornalmente la dose di piaggeria, servilismo e culto della personalità che ci viene propinata? Gratis et amore Dei?

Modena, 24/3/2025

sabato 22 marzo 2025

APPRODO

Smarrito e vagabondo                                                                     

nel blu degli occhi tuoi  

Cosa sarà del naufrago 

senza vela e timone?

Troverà approdo 

alla terra ignota? 


Modena, 23/3/2025

mercoledì 19 marzo 2025

VIA FESTA DEL PERDONO

Milano caliginosa degli anni 70?                                                                                                                  Svanita come i morti innocenti                                                                                                                    celati da pietre bianche.                                                                                                                                    L'eskimo come bandiera                                                                                                                          cencio a monte Stella.                                                                                                                                    Brume velano il sogno folle                                                                                                                        tracciato da stelle pallide.

Modena, 22/3/2025                                                                                                                                                                                                                                                                

lunedì 17 marzo 2025

DIARIO INFIMO

Esco dall'ECU per risalire in via Giardini e subito, al carraio della Fogliani, il passaggio è impedito da un mezzo pesante che vi staziona: il guidatore non c'é, e così il camion è incustodito, lo aggiro per potere proseguire ma subito, poco oltre, le strisce pedonali sono occupate da un'altra vettura incustodita, sì, l'auto è incustodita e occupa la zebra bianca, e così i pedoni guardano perplessi davanti al nuovo  ostacolo imprevisto . Ma i più, borbottando, cambiano strada. Io no! Penso di aspettare l'incauto Cittadino cui impartire la lezioncina. Non ho pensato di coinvolgere i Vigili Urbani che peraltro sono invisibili; non mi va di vederli arrivare (se e quando) come due marziani sulle grosse moto, abbigliati di tutto punto: casco nero e occhialoni, stivaloni neri, pantaloni attillati, cinturoni bianchi di cuoio e infilati nelle fondine,  pistola, taser e radio, e che infine si atteggiano a "sceriffi" della Contea, quasi uomini  della provvidenza. Sono anche stanco e penso agli eventuali imprevisti, anche spiacevoli, che possono nascere in circostanze simili, e la cronaca purtroppo ne è zeppa. Ma via, di cosa si tratta in fondo, se non di piccole trasgressioni? Bisogna essere tolleranti e reprimere la rabbia; chi di noi non commette, o ha commesso, peccati veniali come investire pedoni sulle strisce, dimenticare di pagare le tasse, usare violenza alle donne o sfruttare il lavoro altrui? Allora rinuncio ad attendere il Cittadino indisciplinato. Non voglio rischiare di incorrere in un TSO.                                                                                                                                                                                                                                                            Modena, 17/3/2025

                                                                                                                                                              POSTILLA   

Doverosa postilla a "Diario Infimo"; non so se vuole essere grottesco, irridente o semplicemente provocatorio. In verità sono alla ricerca del nuovo titolo per l'ultimo libretto che mi accingo a stampare, e mi è venuta l'idea di chiedere a mio figlio un suggerimento. E' un titolo che ritengo appropriato e adeguato a quello che dovrebbe essere la natura intrinseca di un Diario: registrare la vita, la quotidianità di un uomo, di una umanità sotto ogni latitudine, senza remore o ipocrisie, e sotto questo aspetto il materiale abbonda. Poi penso che non esista un diario che non sia "costruito", almeno in parte, a misura di uomo,  .                                                                                                                                                  18/3/2024                                                    

venerdì 14 marzo 2025

RISVEGLI

 Come già detto, ho un sonno notturno intervallato da brevi risvegli che, se non altro, fanno sì che i sogni   sopravvivano alla luce del giorno. In questo caso ho memoria di due sogni con scenari differenti, nei   quali però mi vedo protagonista. Nel primo sogno visito un Camposanto e mi aggiro tra sepolcri   monumentali, poi lo sguardo si posa su una lapide che ricorda un personaggio molto famoso, ma il   sepolcro è in uno stato d'abbandono, quasi nascosto da erbacce, e io non ricordo chi sia il personaggio   che vi giace. Nel secondo sono coinvolto in un immane disastro ambientale provocato da piogge   torrenziali che hanno devastato il territorio. Sono fra i partecipanti al soccorso diretto alle vittime   sopravvissute che invocano aiuto; c'é il frenetico vivai di uomini e mezzi, la concitazione del personale   sanitario, il suono delle sirene che lacera l'aria...ma ahimè, il sogno svanisce.

 Modena, 14/3/2025

mercoledì 12 marzo 2025

OTTOVOLANTE

Dobbiamo adeguarci alle "sceneggiate" di Trump, all'ottovolante con cui ci costringe alle vertigini e  al senso di precarietà. In famiglia avevamo una vecchia zia non maritata che incuteva timore a noi bambini, e invece faceva sorridere i grandi. Burbera e umorale, era capace di alzare la voce senza ragione, e poi sfoderare il migliore dei sorrisi per blandire: ma tu sei bravo/a, ti voglio bene. Era una Trump ante litteram che a suo modo voleva rimarcare la sua presenza fra noi. Ma c'é una piccola differenza: Acidalia era una donna minuta e inoffensiva, bisognosa d'affetto, affetto che cercavamo di assicurarle, Trump, invece, è il capo di una Superpotenza nucleare, mostra di avere un Ego ipertrofico ed è fulcro di un Sistema di poteri da cui dipende anche il nostro futuro! 

Modena, 12/3/2025 

lunedì 10 marzo 2025

MARZIANI FRA NOI

Seguo sui media ciò che accade sulla terra, anche se in verità non vorrei farlo onde preservare le mie coronarie. In una certa misura invidio i miei simili che riescono a stabilire la giusta distanza dal centro di gravità di un'attualità depressiva e ansiogena, centro di una giostra che gira vorticosamente mentre noi al volante di macchinine ci scontriamo, presi da quello che riteniamo un trastullo. Molto presto sapremo, scopriremo che ci siamo ingannati: siamo semplicemente dentini di un immane ingranaggio, non attori ma comparse eterodirette. Dunque io sono fra quelli che vogliono vivere nella realtà e possibilmente penetrarne il groviglio misterioso. E cosa c'é di più intrigante che cercare di comprendere cosa accade negli USA, e conseguentemente sulla terra, dopo la rielezione di Trump alla Presidenza? Ho assistito all'incontro/scontro di Trump-Vance vs Zelensky e, in seguito, al primo discorso ufficiale di Trump davanti al Congresso. Poiché non devo difendere poteri e rendite di posizione, affermo che il meno disturbato dei tre mi è parso il Presidente Ukraino; Trump ha mostrato di essere quello che è: il palazzinaro arricchito in preda al delirio di potere. Vance è invece il tipico americano dell'America profonda, quella conservatrice e più rozza. E' sufficiente possedere poche nozioni di fisiognomica e prossemica per notare caratteristiche singolari del Presidente e del Vice Presidente rese abbastanza chiaramente nelle suddette circostanze; ovvero il narcisismo di Trump, le sue faccine, i tic, gli artifizi retorici, l'eloquio artefatto. D'altra parte ogni parola e atteggiamento di Trump, nonché la durezza di Vance, sono così radicali e divisivi che, se io fossi americano, sarei molto preoccupato. Molto preoccupato perché questi due signori detengono un potere immenso, la cui gestione richiede grande equilibrio. Ultima notazione per Elon Musk. Noi non andremo su Marte, ma invece abbiamo già il Marziano tra noi:  è Musk, alieno inquietante!
                                                                                                                                                            Modena, 10/3/2025

venerdì 28 febbraio 2025

TIRANNIA & CIVILTA'

Le dichiarazioni del rieletto Presidente Donald Trump sono sconcertanti perché sembra contraddicano  in tutto o in parte, ciò in cui l'Occidente si è riconosciuto per 80 anni dopo la 2^Guerra Mondiale.          Sono cresciuto in un clima di pace, di "guerra fredda", o di guerre locali a bassa intensità, ma comunque in un clima di convivenza con regole condivise che temperavano i rapporti fra gli Stati. Invece Trump ha rispolverato il "pistolero" che sonnecchia in ogni americano, con l'istinto della conquista di nuovi territori a tutti i costi. Ovvero si trasforma da gigante munifico e alleato dell'Europa, in predatore violento e spietato, fino a insidiare l'indipendenza dei vicini Canada e Messico. Anche il suo linguaggio si fa più esplicito e arrogante: esige, intima, pretende, e minaccia con i modi più dittatoriali del monarca assoluto. E infine, ma non meno grave, è la sostanziale sua accettazione dell'aggressione russa alla  Ucraina perché vuole che l'aggredito accetti il fatto compiuto! Così fa carta straccia di Trattati e Carte fondamentali, dei Diritti Umani, dei Diritti dell'Uomo, nonché della Carta dell'ONU. Tutti impegni solenni progressivi per la nostra civiltà sociale e politica, anche se i realisti e i cinici non perdono occasione per ricordarci che i Princìpi enunciati sono spesso disattesi, lo sappiamo, ma siamo disposti a rinunciare al perseguimento degli unici ideali in grado di salvarci dal ritorno nelle caverne? Detto altrimenti, noi disputiamo e guerreggiamo, ma fatichiamo a riconoscere le nostre manchevolezze, e a  trarne insegnamenti virtuosi. Siamo sfiduciati e fatalisti perché convinti che guerra e conflittualità, come mille altri inciampi, siano parte di noi, della natura umana e pertanto incorreggibili? Infine, penso che in condizioni estreme, quando pochi oligarchi esercitano il potere dispotico e assoluto sui loro popoli, sia legittimato il tirannicidio come forma di autodifesa del popolo.                                                Modena, 28/2/2025

giovedì 27 febbraio 2025

27 FEBBRAIO

 27 Febbraio

Anche questa notte ho sognato molte cose, alcune belle e altre più inquietanti ma, in ogni caso, ne sono felice perché dopo la catalessi intermittente in cui sono precipitato, mi sento vivo e presente a me stesso, grato del dono ricevuto. Dunque sono in una comitiva di gitanti diretti a una località sui monti; sostiamo in un punto di ristoro in prossimità della lunga serpentina che ci condurrà al Passo (Mendola?) Scesi dalla Corriera siamo attorniati da un nugolo di villeggianti con cui fraternizziamo: mentre ci rifocilliamo siamo tutti eccitati e felici. A un tratto sono abbracciato da una ragazza che si appende al mio collo; sono sorpreso ma felice perché lei è bella, soprattutto è raggiante, mi offre la sua bocca e ci    baciamo con passione! E' un sogno. Altre ragazze sembrano pronte a manifestarmi gioia e affetto, ma un energumeno alto 2mt si para tra me e il gruppo di ragazze. Allora io desisto.

Un'altra scena. Con la macchina sono prigioniero in un groviglio di vetture ammaccate, groviglio causato da un incidente, tutti si affannano per uscirne, poi ecco l'autocarrozzeria in cui dobbiamo attendere il turno per riparare i danni. Qui nascono le dispute per la precedenza: tutti abbiamo fretta e il povero carrozziere non sa cosa e come fare.

Un altro sogno ancora. C'è un salto temporale: sono in una Scuola Primaria frequentata da uno, o dai miei figli. E' una scuola molto moderna e colorata, ne percorro le aule e i corridoi, ma gli alunni sono ancora fuori e in attesa di entrare giocano e vociano come sempre, e a me piace continuare a esplorarne gli ambienti e ammirarne i colori, infine mi dirigo all'uscita e incrocio il flusso dei bambini che corrono ai loro banchi. Tra essi mi sembra ci sia Maurizio.

Si tratta di episodi molto diversi, di non facile lettura, o apparentemente di facile lettura. Mi riesce più immediata la considerazione generica del sogno e del sognare, e non posso farlo meglio di William Shakespeare: "SIAMO FATTI DELLA STESSA SOSTANZA DEI SOGNI".

                                                                                                                                                          27/2/2025  

lunedì 24 febbraio 2025

PAGINA BIANCA

Quella della "pagina bianca" è la sindrome che colpisce lo scrittore e, più modestamente, interessa anche il semplice scrittore dilettante come il sottoscritto. Viene inattesa e improvvisa: la vista si annebbia, brancoli nel buio, e a tentoni esplori il vuoto in cerca di un appiglio di fortuna. Sei svuotato di energia quasi avere spremuto l'ultima stilla da una fonte generosa ora inaridita, e tu sei stupito e impotente. Eppure ciò che ho scritto è piuttosto un balbettio fatto di piccoli, minimi pensieri che a volte sfuggono come fumarole dal magma profondo che ribolle. Forse è la semplice fatica di scavare, di dissodare un terreno da troppo tempo incolto; insomma è la fatica di vivere alla quale non possiamo, non dovremmo cedere. Poi, per fortuna, l'attività onirica della notte scioglie e dissolve, almeno in parte, enigmi e fumisterie varie. Ciò è anche grazie ai miei risvegli frequenti causati dai capricci prostatici, piccola croce per i maschi anziani: dunque mi sveglio nel mezzo di un sogno vivido, subito abbandono le lenzuola e mi precipito a fissare su  carta la traccia del sogno. Al mattino, per quanto stanco e molto assonnato, riesco a ricostruire le fasi salienti dell'esperienza onirica, e spesso ne sono gratificato. Avverto infatti che Morfeo, nella notte, mi ha fatto rivivere avventure umane che mi sono appartenute, parentesi di vita famigliare e lavorativa, fasi di vita quotidiana che la memoria cela alla coscienza, con esperienze positive e negative, ma sempre mie, episodi corredati da dialoghi complessi e verosimili; si tratta di sogni che, per quanto siano drammatizzati e amplificati, regalano l'esperienza ineffabile di godere di una vita parallela che rende vivibile anche l'attuale fatta di solitudine e malinconia. Ecco l'ultimo sogno che sono riuscito a salvare; non so dire se il sogno fosse angoscioso o semplicemente emozionante. Il teatro della vicenda è una terra artica fredda e inospitale che individuo nel Nord estremo della Russia, terra d'esilio e colonia penale per gli oppositori degli Zar, del Comunismo, e del Putin di turno. Dunque un personaggio molto noto è recluso nel campo di rieducazione, solo, in una cella 3X3, in isolamento. Gli è consentito di ricevere saltuariamente la visita di pochissime persone scelte dalle autorità, a loro insindacabile giudizio, e fra queste persone sono anche io. Ricordo nitidamente la grande emozione nel trovarmi di fronte al prigioniero che mostra grande dignità. Quindi anche un  saluto e augurio e poi, uscendo, chiedo grottescamente al funzionario se potrò telefonare all'uomo... Non ricordo altro del sogno. Pertanto ricorro alle nozioni di psicanalisi in mio possesso e tramite le libere associazioni di idee penso a Navalny, sì Navalny, l'oppositore di Putin deceduto in prigione in circostanze misteriose.(?)

Modena, 25/2/25                                                                                                                                                                                                 

  

lunedì 17 febbraio 2025

IL MEDICO

Basta predicozzi e invettive, a che pro? Non c'è ragione che faccia fronte all'irrazionalità galoppante.  Non siamo disponibili all'ascolto perché accecati dalle rabbie croniche che ci possiedono nel cielo cupo che abitiamo; ci dicono che tutto sia dovuto al "medioevo", ovvero al travaglio indotto dalle profonde mutazioni di questi tempi: ma quando mai gli uomini non hanno attraversato periodi altrettanto critici?  L'altra sera ho seguito la biografia di Giuseppe Moscati, un medico cattolico del secolo scorso santificato dalla Chiesa. Storia edificante di un professionista della sanità che ha dedicato la propria attività e scienza alla cura degli ultimi nei quartieri e ricoveri più poveri del napoletano. Non so perché a questi racconti mi emoziono sempre, quasi mi sentissi in colpa, quasi percepissi che pure io avrei potuto fare di più, ma che non ho fatto. Me ne sono stato ripiegato in me a contemplare la mia vita e le mie paure per un futuro non in mio potere, e in questo modo ho fatto sì (come i mie simili) che i reggitori del mondo e delle nostre vite facessero, e facciano, il bello e cattivo tempo. Tornando al medico Moscati, questi esercitava la professione in grado eroico, riscattando così l'altra l'umanità incapace di generosità. A questo proposito mi torna in mente il flagello del COVID che ha messo tutti a dura prova. Quella Pandemia ha mostrato ancora una volta che nel pericolo emerge sempre il meglio e il peggio dell'uomo, cioè l'abnegazione di molti e la pavidità di altri. Emblematico un piccolo fatto di cui sono stato testimone: un sanitario cui facevo notare come molti medici avessero, apparentemente, dimenticato il giuramento di Ippocrate, rispondeva stralunato, Ippocrate chi? 

Modena, 16/2/2025

mercoledì 12 febbraio 2025

FOIBE

 Sono i giorni in cui si commemora l'eccidio delle Foibe, crepacci in cui erano state gettati migliaia di   Italiani per mano dei Titini, triste lascito della nostra sconfitta nella 2^guerra mondiale. Per me è anche   occasione per ricordare la mia maestra Laura, profuga istriana approdata a Ferrara, mia insegnante alle   Elementari nei primi anni '50, ricordo ancora vivo di un insegnante materna e dolcissima che seppe   trarre il meglio da me. 

Modena, 12/2/2025

giovedì 6 febbraio 2025

FAVOLA

  Perché non me ne sto quieto nel mio angolino, rivolto al sole che tramonta all'orizzonte di fuoco? Penso    ai Kurdi, ai Palestinesi, a Sudan e Congo con le loro guerre disperate, e a tutti i perseguitati e umiliati        nel corpo e nell'anima, nonostante io sia consapevole della mia impotenza a fronteggiare il male.                Infatti sono un uomo della strada che condivide il destino dei suoi simili che, in prossimità del                    traguardo, dovrebbero piuttosto raccogliere gli stracci e salutare. Lo stesso viandante stanco avverte la        necessità di ordinare, se non sbrogliare, il groviglio di fatti che ne hanno intessuto l'esistenza, e quindi,      placata l'arsura e l'anelito a una verità irraggiungibile, è bisognoso di riposo. Perché dunque? Perché          l'uomo come ogni essere obbedisce al circuito stampato che ne determina l'azione: la favola del "libero      arbitrio" è buona per fare sì che egli si riduca a essere un Tantalo o Sisifo qualsiasi.  

 Modena, 7/2/2025     

ESPRESSIONE GEOGRAFICA

 I fatti non si discutono! Questo è l'imperativo per un "normale" approccio alla realtà, ovvero accettarla   risparmiando a se stessi ulcere nel corpo e nello spirito. Sei colpevole, ma se per tuoi limiti non riesci a   coprirti occhi e orecchie, sarai costretto a vedere tutta la nudità del mondo, ovvero di ciò che é reale.   Pertanto, pur cercando di estraniarmi dal clamore in cui siamo immersi, mi ci trovo sempre più   avviluppato come il baco nel bozzolo. Questa è l'ostinazione a voler vedere lucciole per lanterne, e   quindi constatare che i fatti della terra nel loro accadere ricalcano sempre la stessa trama: passano sulla   testa dei popoli, ignari e rassegnati al loro destino: nello stesso tempo percepiscono che forza ricchezza e   violenza sono determinanti nella lotta per la sopravvivenza. Emblematico ciò che accade in queste ore: il   criminale nazista Netaniau, e il Presidente Trump, suo degno compare, davanti alla scacchiera del loro   mondo ideale, immaginano Palestina e Palestinesi pure espressioni geografiche e umane. 

 Modena, 6/2/2025

martedì 4 febbraio 2025

CANTICO DEI CANTICI

 Rileggo spesso il Cantico dei Cantici, una lettura sempre nuova che avvince, e le parole, per quanto   semplici, sono altresì colme di sensualità e dolcezza. Non è questo che stupisce, e piuttosto mostra   quanto il linguaggio del corteggiamento e dell'amore sia invariato in ogni tempo. Si vuole disquisire sulla   natura del testo, se abbia più carattere umano o spirituale, distinzione per me oziosa, poiché il sentimento   amoroso quando è manifesto è anche sacro. Infatti è un dono gratuito dispensato all'umanità dalla natura     affinché uomo e donna ne gioiscano: poche altre cose così gratificanti sono nella disponibilità umana,   nonostante la natura non sia del tutto disinteressata, essa infatti agisce nel suo esclusivo interesse, ovvero   persegue un disegno che ci sfugge e ci è precluso. C'é una scultura del Bernini che ritrae Santa Teresa   D'Avila colta in una sua estasi; essa è visibile a Roma in San Pietro: invito chiunque a valutare se Teresa,   in quel momento, stia vivendo un'esperienza umana o totalmente spirituale.

 modena, 3/2/2025

lunedì 27 gennaio 2025

27 GENNAIO

 Oggi giorno della memoria: quanti sono? Ormai se ne perde il conto. Ho rivisto per l'ennesima volta   Schindler List e la bambina con il cappottino rosso che sola, nella furia nazista, si rifugia sotto il   letto.   Con questa, ricordo anche Valeria, la piccola messicana con il vestitino rosso, morta sul Rio Grande   e il   piccolo Ivan spiaggiato sulla costa Turca, anch'egli con pantaloncino rosso. Cosa hanno in comune? E' la   condizione umana in cui, evidentemente e troppo frequentemente, si tratti di fame, povertà o guerra, il   diverso, il profugo, l'affamato, sono in quanto tali considerati subumani. Pertanto può accadere che un   popolo già "sconfitto" e in schiavitù come quello palestinese possa essere ancora sotto attacco; non si   spiega altrimenti come il nuovo Presidente USA possa proporre impunemente l'esodo forzato da Gaza   dei Palestinesi, ovviamente tra il giubilo degli estremisti israeliani. Oppure che lo stesso Presidente USA   cerchi di rimpatriare immigrati clandestini Colombiani con la forza e in catene! In questo quadro, è   ancora più scandaloso che la Senatrice "a vita" Segre non abbia parole adeguate per Gaza e i Palestinesi. 

Modena, 27/1/2025 

domenica 26 gennaio 2025

COME AMARTI?

Non più clamore/

ridda di voci/ 

il silenzio/

brusio del bosco/ 

fraseggio confuso/ 

mistero lontano/ 

voce calda/

pelle alabastro/

splendore del viso/ 

come amarti/ 

ancora di più?


modena, 26/1/2025

mercoledì 22 gennaio 2025

TRUMP e gli ANTIFASCISTI DURI E PURI

Gli antifascisti di casa nostra non perdono occasione di gridare "al fascista! Al fascismo alla porta!" e quindi al fascismo che incombe. Ho ascoltato il discorso che Trump ha rivolto "urbi et orbi" per il suo nuovo insediamento alla Presidenza degli USA. Non ho notato differenze sostanziali rispetto a quelli che i Dittatori, in tempi ed emisferi diversi, hanno fatto e fanno. Tuttavia nessuno dei nostri giornali ha toccato questo argomento: se qualcuno in Italia si azzardasse a indirizzare le stesse minacce ad altri avversari o Paesi stranieri, insorgerebbero i sedicenti "democratici", in nome dell'antifascismo, e della Resistenza! Mentre si guardano bene dal criticare la Potenza dominante: è meglio abbozzare in vista di eventuali illusorie compensazioni!?                                                                                                                                                                                                                                                                                                Modena, 22/1/2025

domenica 19 gennaio 2025

BRUCK

Io ce la metto tutta per non parlare degli Ebrei: sono così inclini al vittimismo che temo sfugga dalla mia tastiera una parola o un pensiero che ne ferisce la sensibilità ma, d'altra parte, sono stufo del loro vittimismo, ormai stucchevole da molto tempo e concausa del neo antisemitismo alimentato proprio dalle loro lamentazioni. Ed ecco apparire ancora una volta la foto di Edith Bruck che fa il paio con quella della Segre, onnipresenti con opinioni ripetute all'infinito. La ridondante comunicazione filo ebraica non sarebbe percepita se non godesse di aderenze importanti nei grandi media, e se non fosse sostenuta dalla potente diaspora dell'ebraismo. Questi "comunicatori" non sanno che anche in pubblicità c'é un limite all'apparire? Che anche l'immagine inflazionata può essere controproducente? Io ho visitato Dachau (1963) in tempi ancora esenti dal battage propagandistico di questi anni, e di quell'esperienza vissuta senza retorica, conservo memoria di tragedia umana, dell'Umanità, di tutta l'Umanità. Mi aggirai in quel campo, nella sua porzione visitabile perché una parte di esso era ancora occupato da profughi e senza casa, ma vidi i resti delle antiche strutture: alcuni cameroni con i letti a castello, poi i locali di disinfestazione,( le famigerate docce) e quelli dei forni crematori con le lettighe di ferro ancora inserite, e in un locale adiacente un cumulo di scarpe e altri oggetti personali appartenuti ai prigionieri. Dicono che, liberato il campo dai profughi, ne faranno museo permanente. Tuttavia, finché si parlerà di Shoah come male assoluto, e degli ebrei come uniche vittime, saremo  ingiusti e capaci di reiterare non una, ma mille nuove Shoah. Già nella cronaca politica odierna possiamo riconoscerne i tratti, e perciò è necessario essere obiettivi, rifuggendo da analisi semplicistiche e ideologiche che possono portare al dogmatismo e a nuove divisioni. 

                                                                                                                                                          modena, 19/1/2025

giovedì 16 gennaio 2025

L' AQUILA DI MARE

Finalmente tacciono le armi? Dopo 15 mesi di colloqui in Qatar tra gli ozi di Doha, i mediatori hanno raggiunto un'intesa che speriamo conduca alla vera pace in Palestina. Come uomo della strada, Umarell fra i tanti che osservano impotenti, mi chiedo ingenuamente cosa ci fosse di inestricabile nel groviglio medio-orientale. Forse noi Umarell semplifichiamo troppo; le cose del mondo  sono molto più grandi e complesse di come appaiono, ma alcune cose le notiamo e capiamo anche noi, vedi la storia infinita del conflitto Israele-Palestina: dall'insediamento degli ebrei al rifiuto arabo, dai conflitti ripetuti alle varie Intifade, poi all'occupazione fraudolenta di terre arabe in Cisgiordania, e infine il 7 Ottobre con 1200 ebrei uccisi e il rapimento di altri 250. Questi ultimi 15 mesi sono trascorsi con l'esercito israeliano a bombardare la striscia di Gaza per liberare i prigionieri e vendicare il 7 Ottobre. Però la vendetta è andata ben oltre misura: la vendetta Biblica di Israele ha provocato la morte di circa 50000 Palestinesi e gravi mutilazioni in altri 19000, oltre a ridurre in macerie Gaza e il suo territorio. Da Umarell abbiamo assistito all'andirivieni tra USA e Israele del Segretario di Stato Blinken che, quale Aquila di mare USA, recava nel becco il ramoscello d'ulivo, ma fra gli artigli anche le armi per Israele!  

Modena, 16/1/2025

lunedì 13 gennaio 2025

IO CONFESSO

E' il titolo dell'omologo Film di Hitchcock girato nel '53 del secolo scorso. Lo ricordo bene perché ero in Collegio quando lo fecero vedere: è la storia edificante nonché emblematica di ispirazione religiosa in cui il prete Montgomery Clift rischia tutto per rispettare il segreto confessionale di cui è depositario. Mi è rimasto impresso nella mente: era ancora il tempo dei grandi ideali, della fedeltà "usque ad mortem", e ci si credeva, poi è subentrato il tempo dei "comunisti rosé" in un campo, e del "relativismo etico" dei cattolici nell'altro campo. Ora, nel XXI° secolo, è tutto più chiaro: non più ideologie, né religione, né etica pubblica o privata, siamo liberati dal fardello dei princìpi e dei diritti, hanno più regole una muta di cani e un termitaio! Ma vogliono farci credere che siamo progressivi e progrediti. Io Confesso dunque, ma cosa? Sì, confesso di aver creduto, di avere sognato, di avere amato, ma anche di non avere amato con più generosità, senza riserve. Confesso l'orgoglio umano, e in quanto tale anche mio, di volere essere al di sopra della natura, ovvero la presunzione di essere più meritevole del più piccolo tra gli esseri viventi. Ecco allora che, in prossimità del traguardo (si fa per dire), vorrei, come chiede il Cantastorie di Vega: "... non essere sepolto nel Camposanto, ma piuttosto nel campo verde dove le vacche sono alla pastura".        

Modena, 13/1/2025

lunedì 6 gennaio 2025

ASTERISCHI

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Molti intellettuali, soprattutto scrittori e giornalisti, si sono rivelati esegeti dei Vangeli e della figura del Cristo. Il fenomeno è edificante, ma ho l'impressione che il loro commento esprima di più il desiderio di schierarsi con la moda corrente dei "laici credenti", moda che poco ci azzecca con la Fede, e non mostra una reale vicinanza al Cristianesimo. Insomma sembra vogliano salire sul pulpito per darci la loro versione. E infatti non c'è personaggio pubblico che, investito di potere, non cerchi di impartire la sua visione del mondo. e quindi indottrinarci.

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Il fenomeno è presente in ogni ambito: l'Attore Luca Marinelli, che interpreta Mussolini nell'opera TV tratta dal libro di Scurati sul fascismo e la Dittatura del Ventennio, dichiara che durante la lavorazione ha capito che il Duce non era sincero, che cioè ha sempre recitato! Che presunzione! E Marinelli sa cosa ha recitato? E' un mio modesto parere: non possiamo (non dovremmo) farci irretire dalle infinite versioni dei testi originali da esegeti improvvisati. Ormai non c'é limite alla volgarità di chi deturpa e violenta i testi classici. Perché lo fanno? La risposta più semplice è che non sanno produrne di nuovi e originali, che è più semplice saccheggiare quelli esistenti. In ogni caso, di questo passo non si salvano Dante ne Shakespeare: gli ultimi arrivati oseranno mettere mano ai loro capolavori! 

Modena, 6/1/2025